Le Filippine inviano un funzionario del governo per chiedere scusa a Taipei per l’uccisione di un pescatore taiwanese la scorsa settimana. Un rapporto dell’Onu incastra alcuni funzionari nordcoreani che violano le sanzioni. In arrivo il ciclone Mahasen su Bangladesh e Birmania. FILIPPINE – Aquino chiede scusa a Taiwan
Il presidente delle Filippine, Benigno Aquino, ha inviato un rappresentante diplomatico del suo governo a Taipei. Motivo della visita la presentazione di scuse ufficiali per l’uccisione, la scorsa settimana, di un pescatore taiwanese nelle acque del Mar cinese meridionale, contese da più parti.
L’inviato, Amedeo Perez, presidente dell’ufficio culturale ed economico di Manila, ha portato “il più profondo cordoglio e scuse da parte sua (del presidente Aquino, ndr) e di tutto il popolo filippino”. Il governo di Taipei, presieduto da Ma Ying-jeou, non ha reagito in seguito al gesto del governo filippino. Aveva tuttavia in precedenza rilevato una “mancanza di sincerità”, e di considerare Perez un’autorità non all’altezza del compito assegnatogli.
Nei giorni scorsi Taiwan aveva chiesto a Manila scuse formali e un risarcimento per le vittime, oltre a un’indagine ufficiale e una pena ai responsabili della sparatoria, agenti della guardia costiera nazionale. Inoltre, minacciando ritorsioni, soprattutto per ciò che riguarda il congelamento dei trasferimenti di denaro degli 88 mila lavoratori filippini a Taiwan verso la madrepatria, Taipei ha richiesto a Manila l’apertura di un vertice bilaterale sulle aree di pesca.
COREA DEL NORD – I funzionari violano le sanzioni Onu. Abe manda un inviato
L’edizione inglese del quotidiano giapponese Asahi Shimbun rivela oggi che alcuni funzionari e diplomatici del governo di Pyongyang avrebbero violato le ultime sanzioni Onu.
Citando un rapporto di 127 pagine delle Nazioni Unite, il portale informativo online rivela che funzionari nordcoreani avrebbero cercato di ottenere tecnologia missilistica da alcuni paesi dell’ex Unione Sovietica – in particolare Ucraina e Bielorussia – aggirando le ultime sanzioni dell’Onu, che chiedevano un inasprimento delle misure utili a far sì che i diplomatici individuati come responsabili di tali traffici non nascondessero le proprie attività illecite dietro l’immunità.
Intanto, ha scritto l’agenzia di stampa ufficiale nordcoreana Kcna, ieri è arrivato in Corea del Nord il consigliere speciale del governo giapponese Iijima Isao. Al momento, Tokyo e Pyongyang non hanno rapporti diplomatici ufficiali, tuttavia, rileva il corrispondente della Bbc da Tokyo, Rupert Wingfield-Hayes, la presenza di Iijima nel “Regno eremita” è significativa in quanto “fido consigliere di Abe”.
Il primo ministro giapponese, che non ha voluto commentare la notizia, ha tenuto a precisare che l’obiettivo principale di Tokyo è risolvere il problema dei rapimenti di cittadini giapponesi per l’addestramento di spie del regime dei Kim tra gli anni 70-80.
BANGLADESH/BIRMANIA – Pronti per il ciclone
Centinaia di migliaia di persone, rivela l’Agence France-Presse, tra Bangladesh e Birmania, hanno ricevuto in giornata l’ordine di evacuazione per l’arrivo del ciclone Mahasen nella zona costiera tra i due paesi.
L’area si trova ad un’altitudine al di sotto del livello del mare ed è a rischio di inondazioni. Le Nazioni Unite hanno avvertito che più di otto milioni di persone potrebbero essere in pericolo di vita a causa delle violente piogge portate dal ciclone che dovrebbe abbattersi nella Baia del Bengala tra domani e venerdì. Al momento, Dhaka ha annunciato l’evacuazione verso rifugi sicuri di alcune centinaia di migliaia di persone, mentre il governo di Naypyidaw ha dato conto dell’evacuazione di 166 mila persone.
Ieri si è consumata la tragedia del rovesciamento di un’imbarcazione con a bordo 100 musulmani di etnia Rohingya partiti dal porto di Sittwe, nello Stato di Arakan in Birmania.
[Foto credits: AFP]