Dopo due anni sta per chiudersi il processo agli Khmer rossi nel tribunale speciale istituito dalle Nazioni Unite a Phnom Penh, Cambogia. Il Giappone deve far fronte a un altro tifone, Wypha, il più potente degli ultimi dieci anni, che ha toccato anche Fukushima. E infine il piano sudcoreano per la Corea del Nord. CAMBOGIA – Processo ai Khmer verso la fine
Il processo contro i maggiorenti del regime cambogiano Khmer rossi si avvia alla conclusione. Sono iniziate le arringhe finali del procedimento che vede imputati l’ideologo del regimeNuon Chea, 87 anni anni, e l’82enne ex capo di Stato della Kampuchea democratica, come era chiamato il paese, Khieu Samphan. Il leader riconosciuto del regime, Pol Pot non è stato finito sotto processo, ma morì nella giungla nel 1998.
Gli imputati hanno negato le accuse di crimini contro l’umanità e di guerra e detto di aver agito nell’interesse del paese senza essere al corrente dell’entità dello sterminio in atto che tra il 1975 e il 1979 fece un milioni e 700 mila morti per fame, violenze, esecuzioni sommarie e torture.
Quando il processo si aprì nel 2011 gli imputati erano quattro. Assieme a Nuon Chea e Khieu Samphan erano alla sbarra Ieng Thirith, ex ministro per gli affari sociali, dichiarata incapace di sostenere il processo, il marito Ieng Sary, ex titolare degli Esteri del regime, morto a marzo all’età di 87 anni. Episodi che, considerata l’età degli imputati e i problemi finanziari che il tribunale speciale ha incontrato negli anni, hanno fatto temere che non si arrivasse mai a un verdetto.
Dall’istituzione nel 2006, il tribunale ha emesso un solo verdetto: la condanna a 30 anni, poi aumentata in appello all’ergastolo, per Kaing Guek Eav, ex direttore del carcere Tuol Sleng a Phnom Penh. In cui trovarono la morte almeno 15mila cambogiani.
GIAPPONE – Il tifone Wipha colpisce il Giappone
Un potente tifone si è abbattuto sulla costa pacifica del Giappone, in particolare sulla regione del Kanto, dove si trova l’area metropolitana di Tokyo. E già si teme per la sicurezza della centrale nucleare di Fukushima.
Wipha, che secondo i media giapponesi è il più forte tifone dell’ultimo decennio, ha causato finora 17 morti, provocato frane e smottamenti in diverse località nei pressi della capitale. A Oshima, un’isola a sud di Tokyo, almeno 16 persone hanno perso la vita e altre 51 sono disperse, dopo che diverse abitazioni sono state trascinate via dal fango.
A Tokyo un’altra persona ha perso la vita dopo essere stata recuperata in un fiume. Sempre nella capitale, si sono registrati disagi per chi viaggiava. Diversi voli internazionali in partenza dall’aeroporto di Narita sono stati cancellati e ritardi si sono accumulati per i pendolari.
Intanto a Fukushima, la Tepco ha fatto sapere di avere scaricato quantità di acqua piovana accumulata nelle barriere dove si trovano le cisterne di stoccaggio dell’acqua di raffreddamento dei reattori. Secondo le misurazioni, il contenuto di materiali radioattivi dell’acqua scaricata era nei parametri di sicurezza.
COREA DEL SUD – Un piano per la Corea del Nord
La Corea del Sud ha pronta la strategia politica che fa leva sulla costruzione della fiducia reciproca per favorire le relazioni con governo nordcoreano. Il piano quinquennale ricalca quello presentato settembre e prevede tra il 2013 e il 2017 la costruzione di un parco della pace all’interno della zona demilitarizzata che separa i due Paesi.
A differenza del piano studiato dall’amministrazione liberale di Roh Moo-hyun che copriva il periodo tra il 2008 e il 2012, la nuova politica, spiega l’agenzia Yonhap non fa menzione dell’istituzione di una zona di cooperazione e di una zona nel Mar giallo per evitare scontri né fa riferimento a mutare l’attuale cessate-il-fuoco in un accordo di pace permanente che metta definitivamente fine allo stato di guerra.
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