A Fukushima una nuova perdita di acqua contenente materiali radioattivi investe sei lavoratori, forse senza conseguenze serie. Il Canada boicotta il vertice del Commonwealth, in segno di protesta contro le violazioni dei diritti umani in Sri Lanka. In Bangladesh, un ex ministro condannato per crimini di guerra.
GIAPPONE – Fukushima, sei operai a contatto con acqua radioattiva
Sei lavoratori della centrale nucleare di Fukushima sarebbero venuti a diretto contatto con una quantità di acqua contenente materiali radioattivi. Lo ha rivelato oggi la Tepco, l’azienda elettrica di Tokyo che gestisce l’impianto danneggiato da un terremoto e dal successivo tsunami più di due anni fa.
All’origine una nuova perdita di acqua usata per il raffreddamento dei reattori della centrale. Questa sarebbe stata causata da un’errata manovra di distacco di un tubo da un impianto usato per una prima depurazione dell’acqua ad alto contenuto di materiali radioattivi.
Secondo Shunichi Tanaka, presidente della authority per la sicurezza degli impianti nucleari del paese, la quantità di acqua radioattiva a cui sono stati esposti i sei lavorati “non sarebbe pericolosa”. Tuttavia, il nuovo episodio si aggiunge alla lunga lista di errori commessi fin qui da Tepco nella gestione dei lavori di stabilizzazione dell’impianto.
Domenica scorsa, il primo ministro giapponese, Shinzo Abe, che in precedenza aveva promesso un intervento più consistente del governo, ha chiesto "aiuto" agli scienziati di tutto il mondo per arginare la crisi nucleare di Fukushima.
SRI LANKA – Il Canada boicotta il vertice Commonwealth
Il primo ministro canadese, Stephen Harper, ha annunciato che boicotterà il vertice del Commonwealth della prossima settimana nello Sri Lanka per protesta contro le violazioni dei diritti umani nel paese.
La nota pubblicata sul sito del governo fa riferimento ai casi di leader politici e giornalisti intimiditi e incarcerati e alle violazioni contro le minoranze vittime di omicidi extragiudiziari e sparizioni.
Ottawa sarà comunque rappresentata da un funzionario del ministero degli Estero. Hugh Segal, inviato speciale del Canada per il Commonwelth ha accusato apertamente lo Sri Lanka e il segretario generale Kamalesh Sharma cui ha imputato la strenua difesa del governo singalese di Mahinda Rajapaksa.
Anche in India, scrive il Guardian, si discute sull’opportunità della partecipazione del primo ministro Manmohan Singh al vertice. Secondo analisti di Delhi, la presenza del premier indiano potrebbe urtare la comunità Tamil del subcontinente e causare una crisi politica nel Indian National Congress, in vista delle elezioni del prossimo anno, per gli abusi e i presunti crimini di guerra compiuti durante l’offensiva finale dell’esercito contro i separatisti delle Tigri Tamil, che nel 2009 pose fine a 25 anni di conflitto civile.
Il mese scorso le Nazioni Unite hanno criticato le continue intimidazioni di cui sono vittime giornalisti, avvocati e difensori dei diritti umani sull’isola.
BANGLADESH – Ex ministro condannato all’ergastolo per crimini di guerra
L’ex ministro del Partito nazionale del Bangladesh, Abdul Alim, è stato condannato all’ergastolo per crimini di guerra. Il leader politico 83enne è stato giudicato dal tribunale speciale sui crimini compiuti durante il conflitto per l’indipendenza dal Pakistan nel 1971. La scorsa settimana il tribunale aveva emesso una sentenza di condanna a morte contro un altro politico del Bnp, Salahuddin Quader Chowdhury, per crimini contro l’umanità.
Alim, cui non è stata inflitta la pena capitale per le precarie condizioni di salute è ritenuto coinvolto nell’uccisione di 372 hindu in uno degli episodi più atroci del conflitto.
Il tribunale istituito nel 2010 dal governo della Awami Legue è considerato dall’opposizione uno strumento di lotta politica che non rispetta gli standard internazionali.
[Foto credits: rt.com]