Il passato coloniale nipponico continua a essere un nervo scoperto delle relazioni tra Seul e Tokyo. Ci si interroga sulla salute della zia di Kim Jong-un, tra le personalità più influenti del regime nordcoreano, e in India è caccia ai bracconieri.
COREA DEL SUD – Seul esorta i giapponesi a studiare la storia
Il ministro degli esteri sudcoreano, Kim Sung-hwan, ha esortato il governo giapponese a spiegare ai propri cittadini la reale gravità dei crimini commessi dall’esercito imperiale nipponico durante la prima metà del Novecento. I crimini del colonialismo giapponese, ha spiegato in un’intervista all’Associated Press, sono un’ombra nelle relazioni tra i due principali alleati degli Stati Uniti nella regione.
“Siamo vittime del colonialismo giapponese”, ha detto Kim a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite aggiungendo che Seul non scenderà a compromessi sulla disputa territoriale per le isole Dokdo, chiamate Takeshima da giapponesi.
Tuttavia il ministro ha riconosciuto la comunanza di interessi con il Giappone nell’affrontare la Corea del Nord e le ambizioni nucleari di Pyongyang.
COREA DEL NORD – Come sta la zia di Kim
Starebbero peggiorando le condizioni di salute di Kim Kyong-hui, zia di Kim Jong-un e nella cerchia di fiducia del leader nordcoreano. Secondo quanto riportato dal quotidiano Chosun Ilbo, la sorella di Kim Jong-il sarebbe ricoverata a Singapore,dove, sottolineano alcune fonti, gli alti dirigenti nordcoreani sono soliti andare anche per svagarsi.
Sulle sue reali condizioni circolano versioni differenti. Secondo indiscrezioni Kim non ha partecipato alla sessione straordinaria della Suprema assemblea del popolo riunitasi mercoledì scorso. Altre fonti confermano invece la sua presenza, spiegando che le condizioni di salute sarebbero peggiorate dopo la riunione.
Indiscrezioni sulla salute di Kim circolano dai primi anni Duemila. Kim scomparve per sei anni dalla scena pubblica nel 2003. Si parlò di depressione e alcolismo per problemi familiari dovuti al suicidio della figlia e ai rapporti con il marito, Jang Song taek, considerato l’eminenza grigia del regime.
INDIA – Caccia ai bracconieri
La polizia federale indiana ha aperto un’inchiesta su una serie di attacchi contro rari esemplari di rinoceronte nello Stato dell’Assam. Tre inoceronti sono stati colpiti dai bracconieri fuori dal parco nazionale di Kaziranga, inondato dalle piogge torrenziali delle ultime settimane. Uno degli animali è stato trovato già morto, mentre gli altri due sanguinanti.
All’inizio della settimana un altro esemplare cui era stato tagliato il corno è stato trovato ferito mentre vagava fuori dal parco.
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