In Pakistan il governo sospende la licenza di Geo tv, la principale emittente del paese, da mesi al centro di uno scontro con i servizi segreti. In Vietnam pubblicato il video dell’affondamento di un peschereccio nei pressi della piattaforma petrolifera cinese nel Mar cinese meridionale. In Corea del Nord arrestato un cittadino Usa. Pakistan – Sospesa la licenza per Geo Tv
L’autorità pakistana di controllo sui media ha sospeso per 15 giorni la licenza della principale emittente televisiva del Paese.
Geo Tv è da aprile al centro di uno scontro con il potente servizio d’intelligence militare, accusato di essere dietro il fallito attentato contro Hamid Mir, uno dei presentatori di punta dell’emittente, che si ritiene abbia irritato i militari e l’Isi per aver messo in luce il loro ruolo negli abusi nella regione del Beluchistan. Già nelle scorse settimane l’emittente si era scusata per la copertura mediatica dell’assalto contro il giornalista, ferito alle gambe da sicari.
Per i sostenitori dell’emittente si tratta di un giorno nero per la libertà di stampa nel Paese. Oltre alla sospensione, l’autorità, che ha accolto il ricorso fatto dal ministero della Difesa, ha inflitto alla televisione una multa di 100mila dollari, da pagare entro due settimana, pena il prolungamento della sospensione.
Vietnam – Pubblicato video dell’affondamento
Il governo vietnamita ha reso pubblico un video che mostra una nave cinese che insegue e affonda un peschereccio battente bandiera di Hanoi nei pressi di una piattaforma petrolifera a largo delle isole Paracel nel Mar cinese meridionale.
Dal 26 maggio scorso tra Hanoi e Pechino è in corso uno scambio di accuse reciproche sulle responsabilità del fatto, con il Vietnam che ha definito "disumano" l’affondamento dell’imbarcazione.
Nel video, girato da una barca vicina al luogo dell’incidente, appare chiara la differenza di tonnellaggio tra il mezzo cinese e quello vietnamita: quest’ultima in particolare era una piccola barca da pesca di legno. L’equipaggio di 10 persone è stato poi soccorso da un’altra imbarcazione vietnamita nelle vicinanze.
Da settimane, il governo di Hanoi denuncia la presenza di navi da guerra nei pressi della piattaforma petrolifera di proprietà della Cnooc, una delle principali aziende petrolifere di stato cinesi. Il primo ministro vietnamita Nguyen Tan Dung ha definito la decisione cinese "una seria minaccia alla pace".
Nelle proteste scoppiate in seguito al posizionamento della contestata piattaforma, che hanno portato anche all’assalto ad alcuni impianti produttivi taiwanesi, sono rimasti uccisi 4 cittadini cinesi, secondo Pechino, 3 secondo Hanoi.
Corea del Nord – Arrestato un cittadino statunitense
Un turista statunitense in viaggio in Corea del Nord è stato arrestato prima di lasciare il Paese lo scorso 29 aprile. La notizia è stata data con oltre un mese dai fatti dall’agenzia ufficiale Kcna.
Secondo quanto riporta la Kyodo, l’uomo è accusato di aver lasciato una Bibbia in albergo. Se confermato, si tratterebbe del terzo cittadino statunitense agli arresti in Corea del Nord. Kenneth Bae, missionario di origine coreana fermato a novembre del 2012 è stato condannato a 15 anni di lavori forzati per “attività contro il governo”.
Sempre la Kcna ha rivelato di un altro americano, Matthew Todd Miller, fermato agli inizia di aprile che, a suo dire, voleva rifugiarsi a Nord del 38esimo parallelo.
[Foto credit: dw.de]