Oggi in Asia – Oppio, una guerra persa

In by Gabriele Battaglia

La lotta del governo birmano per lo sradicamento della produzione di oppio si è rivelata un fallimento dopo 15 anni. In Vietnam è atteso l’arrivo di Yang Jiechi, consigliere di Stato di Pechino per discutere della piattaforma petrolifera cinese al centro di una contesa. Il ritorno del leader religioso pakistano Qadri.MYANMAR – Il fallimento della guerra all’oppio

Quindici anni di lotta per sradicare la produzione di oppio in Birmania si sono rivelati un fallimento. A dirlo è il vice ministro dell’Intero che ha dato altri cinque anni di tempo per distruggere i raccolti.

Le dichiarazioni sono in linea con le stime dell’Ufficio delle nazioni unite per la lotta contro la droga e il crimine (Unodc). Il viceministro Kyaw Kyaw Trun, scrive Irrawaddy, ha ricordato ai parlamentari la collaborazione tra governo e Unodc fin dal 2002.

Lo scorso anno erano quasi 58mila gli ettari di terreno coltivati a papaveri da oppio, in costante crescita: nel 2012 e nel 2011 rispettivamente 51mila e 43mila. Quantità che rendono impossibile raggiungere l’obiettivo del de radicamento entro il 2014.

VIETNAM – Domani incontro diplomatico con la Cina sulla piattaforma contesa

Si intravvede una soluzione alla crisi tra Vietnam e Cina nel Mar cinese meridionale. Per domani è previsto l’arrivo ad Hanoi di uno dei membri del Consiglio di Stato – il governo cinese, Yang Jiechi.

Yang incontrerà prima il vice premier e il ministro degli Esteri Pham Binh Minh. Secondo quanto fa sapere lo stesso ministero degli Esteri di Hanoi, Yang incontrerà anche il primo ministro Nguyen Tan Dung e il segretario generale del Partito comunista vietnamita Nguyen Phu Trong.

Al centro degli incontri, il posizionamento di una piattaforma petrolifera in un tratto del Mar cinese meridionale conteso tra Pechino e Hanoi a inizio maggio scorso, un gesto che ha scatenato violente proteste in tutto il Vietnam.


PAKISTAN – Il ritorno di Qadri

E’ di almeno sette morti il bilancio degli scontri tra la polizia pakistana e i sostenitori di un leader religioso islamico nella città di Lahore.

Tahirul Qadri salì all’onore delle cronache lo scorso anno, quando guidò una marcia contro la corruzione pochi mesi prima delle elezioni di maggio. La prossima settimana il leader religioso intende tornare nuovamente in Pakistan dal Canada per una nuova campagna anticorruzione.

Gli scontri, scrive la Bbc, sono scoppiati quando la polizia ha tentato di sgomberare i sostenitori che si erano radunati davanti al quartier generale del movimento guidato da Qadri, accusato dai detrattori di legami con il potente servizio d’intelligence militare.

[Foto credit: rawstory.com]