In Cina si incontrano i rappresentanti del governo birmano e dei kachin per trovare un accordo che metta fine al conflitto riaccesosi ormai un anno e mezzo fa. Il Vietnam continua a usare l’accusa di sovversione e nelle acque coreane iniziano le manovre congiunte tra Seul e Washington. BIRMANIA – Colloqui di pace tra il governo e i kachin
I rappresentanti del governo birmano e della minoranza kachin si sono incontrati oggi a Ruili, in Cina, nella nuova tornata di incontri per arrivare alla fine del conflitto nel nord della Birmania. L’esecutivo di Naypyidaw era rappresentato dal segretario alla presidenza Aung Min. La controparte ha invece inviato il capo negoziatore dell’organizzazione per l’indipendenza Kachin, Sumlut Gam, e il generale Sumlut Gun Maw considerato la mente militare delle milizie kachin.
Gli incontri sono i primi da ottobre, quando il governo birmano mostrò il suo disappunto per il basso rango dei negoziatori e nei mesi successivi intensificò l’offensiva contro i kachin in particolare attorno alla città di Laiza. La situazione scrive Irrawaddy pare essersi tranquillizzata con la presa dell’area di Hkaya Bhum, sotto controllo dell’esercito dallo scorso 26 gennaio, sebbene le milizie denunciano il persistere dei bombardamenti seppur sporadici.
Nei giorni scorsi i kachin, che cercano una maggiore autonomia dal governo centrale, avevano offerto il cessate-il-fuoco in cambio della fine dell’offensiva militare e aperto a colloqui per risolvere le divergenze politiche tra le due parti. Il conflitto nel nord della Birmania era ripreso a giugno del 2011, con la rottura di un cessate-il-fuoco in vigore da 17 anni e mentre le altre minoranze trovavano accordi con il nuovo governo del presidente Thein Sein.
VIETNAM – Dissidenti condannati
Ventidue attivisti politici vietnamiti sono stati condannati a pene che vanno dai 10 anni di carcere all’ergastolo in quello che è stato definito il più grande processo per sovversione dello Stato degli ultimi anni. Le condanne sono le ultime in ordine di tempo contro dissidenti in una campagna di repressione che ha minato i ritrovati rapporti di Hanoi con gli Stati Uniti e attirato l’attenzione internazionale.
I condannati erano accusati di legami con un gruppo poco noto, il Consiglio per la legge e gli affari pubblici di Bia Son, indicato come organizzazione terroristica dalla polizia vietnamita.
COREA DEL SUD – Manovre congiunte con gli Usa
Corea del Sud e Stati Uniti hanno dato il via oggi a tre giorni di manovre navali congiunte nelle acque a est della penisola. Nonostante le esercitazioni fossero programmate da tempo non sfugge che si stiano tenendo mentre incombe il rischio di un terzo test nucleare nordcoreano annunciato in risposta all’estensione delle sanzioni Onu contro Pyongyang.
Né sfugge che tra i mezzi schierati dalla Marina statunitense ci sia anche il sottomarino USS San Francisco a propulsione nucleare di 6.800 tonnellate oltre all’unita’ Shiloh con tecnologie Aegis da 9.800 tonnellate . Di contro la Corea del Sud ha schierato 10 navi, tra cui un cacciatorpediniere Aegis da 7.600 tonnellate, una corvetta e una nuova serie di sottomarini.
Intanto mentre si continuano a monitorare i tunnel dove potrebbe avere luogo il terzo test nucleare, ieri il giovane leader Kim Jong-un ha chiarito alla Commissione nazionale di difesa le “linee guida” per il rafforzamento dell’esercito e la difesa. Nel darne notizia l’agenzia di Stato Knca non è tuttavia entrata nei dettagli.
[Foto credit: ilfarosulmondo.it]