Il primo ministro Narendra Modi ha svelato un piano di riforme del settore del lavoro. Obiettivo del governo indiano è ottimizzare le leggi sul lavoro. In Malaysia proteste contro la legge sulla sedizione, retaggio dell’epoca coloniale. Continuano i soccorsi dopo le valanghe in Nepal. INDIA – Pronto un pacchetto di riforme del lavoro
Il primo ministro indiano Narendra Modi ha svelato un importante piano di riforme del lavoro che punta a trasformare l’India in un hub produttivo di scala mondiale.
Primo obiettivo del governo è snellire la legislazione sul lavoro e al contempo implementare misure contro gli abusi da parte degli ispettori governativi.
Il settore manifatturiero contribuisce oggi al 15 per cento del Pil indiano. L’obiettivo dell’amministrazione Modi è di incrementare la quota al 25 per cento. “Dobbiamo rendere ‘Make in India’ un successo”, ha detto oggi il primo ministro indiano, a un mese dal lancio ufficiale della campagna “Make in India”.
MALAYSIA – In piazza contro la legge sulla sedizione
In giacca e cravatta per contestare la legge sulla sedizione. Almeno 500 avvocati malaysiani hanno protestato fuori dal parlamento per esortare il primi ministro Najib Razak a cancellare la legge, retaggio del periodo coloniale.
Sono almeno 20 gli accademici, i politici e gli studenti incriminati in base al provvedimento con l’accusa di aver insultato il partito Umno al potere o contestato il governo.
Nel 2012, il premier si era impegnato a rivedere la legge, nell’ambito delle riforme democratiche promesse prima del voto dell’anni scorso.
NEPAL – Soccorsi continui
Non si fermano in Nepal le ricerche di almeno cento esploratori dispersi dopo le tempeste e le valanghe che nei giorni scorsi hanno provocato la morte di almeno 32 persone.
I corpi ritrovati sul circuito dell’Annapurna sono al momento 24, mentre 43 esploratori sono stati finora tratti in salvo.
L’ultima tragedia di tali dimensioni risale allo scorso aprile, quando una valanga sull’Everest fece 16 morti, spingendo alla cancellazione di diverse spedizioni.
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