Cina e Giappone si parlano sulle dispute territoriali attorno alle isole Senkaku-Diaoyu. La Corea del Nord continua con le minacce in reazione alla risoluzione Onu di martedì e il Laos manca gli obiettivi stabiliti per la produzione di riso.
GIAPPONE – La missiva di Abe a Xi
Prove di dialogo tra Giappone e Cina sulle isole contese. L’inviato del governo nipponico, Yamaguchi Natsuo, ha incontrato a Pechino il nuovo leader cinese Xi Jinping cui ha consegnato una lettera del premier Abe Shinzo.
Al termine dell’incontro Yamaguchi ha detto ai giornalisti che il Giappone guarda al quadro generale dei rapporti con la Cina e ha rimarcato l’importanza del dialogo. Dal canto suo il segretario generale del Partito comunista cinese ha esortato la controparte a lavorare assieme alla Cina per dirimere la questione che vede i governi di Pechino e Tokyo ai ferri corti per la sovranità delle isole Diaoyu, o Senkaku secondo la toponomastica nipponica, un arcipelago di quelli che sono poco più che scogli posti tuttavia in posizione strategica per il controllo delle rotte e i cui fondali sono ricchi di materie prime.
La diatriba è arrivata fino alle Nazioni Unite la cui Commissione per i Limiti della piattaforma continentale dovrà stabilire se le isole possano ricadere scientificamente nel territorio cinese.
La scelta di Yamaguchi potrebbe facilitare il dialogo con Pechino. L’inviato non fa formalmente parte dell’esecutivo insediatosi a dicembre, ma è leader del New Komeito, partner di minoranza nella coalizione liberaldemocratica alla guida del Paese.
COREA DEL NORD – Ancora minacce da Pyongyang
L’imposizione di sanzioni contro la Corea del Nord è per Pyongyang assimilabile a una dichiarazione di guerra. Il regime ha pertanto minacciato di ritorsioni la Corea del Sud con un nuovo bellicoso comunicato che replica l’annuncio dato ieri di un terzo test nucleare e di nuovi test missilistici diretti contro gli Stati Uniti.
Non si fermano le reazioni nordcoreane alla risoluzione di condanna del lancio di una razzo a lungo raggio lo scorso dicembre, approvata martedì dalle Nazioni Unite in risposta a quella che considerano una violazione del divieto per Pyongyang di condurre test balistici e nucleari.
Le due Coree sono ancora formalmente in guerra e i rapporti tra i due Paesi sono regolati dall’armistizio del 1953.
Intanto anche la Cina, che martedì ha dato il proprio via libera alla risoluzione del Consiglio di sicurezza, sembra aver perso la pazienza. Alle esortazioni alla calma e alla ripresa del dialogo è seguito oggi un editoriale del tabloid Global Times, spin off del governativo Quotidiano del Popolo, che non escludeva l’ipotesi di ridurre gli aiuti ai nordcoreani se dovessero proseguire con i test nucleari.
LAOS – Male la produzione di riso
Disastri naturali e mancanza di sementi hanno portato a una riduzione della produzione di riso in Laos che ha mancato gli obiettivi fissati dal governo per il secondo anno consecutivo.
Secondo quanto riferisce Radio Free Asia, la produzione nel 2012 è stata di 2,7 milioni di tonnellate, 10mila in meno di quanto stabilito.
L’obiettivo del laotiani è arrivare a 4,2 milioni di tonnellate entro il 2015 per diventare Paese esportatore come gli Stati confinanti.
[Foto credit: asiancorrispondent.com]