Oggi in Asia – L’India alza i tassi

In by Gabriele Battaglia

L’India, terza economia dell’Asia, arranca e la Banca centrale decide di alzare i tassi di interesse. In Sri Lanka, scontri in vista delle elezioni del weekend.  In Cambogia, il principe Sisowath Thomico, cugino del re, ha iniziato uno sciopero della fame contro l’esito delle ultime elezioni.  INDIA – La Banca centrale alza i tassi

La Banca centrale indiana ha alzato i tassi d’interesse nel tentativo di ridurre l’inflazione che sta azzoppando la terza economia dell’Asia. I tassi sono stati alzati di un quarto di punto, al 7,50 per cento. 

L’iniziativa dell’appena nominato governatore della Reserve Bank of India, Raghuram Rajan, ha colto gli osservatori di sorpresa. Con il primo rialzo dei tassi in due anni l’India segue l’esempio di Indonesia e Brasile, altri Paesi emergenti colpiti negli ultimi mesi da una fuga di capitali.

Nel secondo trimestre dell’anno l’economia indiana è cresciuta del 4,4 per cento, la peggiore performance dal 2009. L’inflazione, al 6,1 per cento, viaggia al di sopra delle previsioni del governo e nelle scorse settimane la rupia ha toccato il minino storico sul dollaro.

La decisione dell’istituto centrale di intervenire sul costo della vita ha provocato un ribasso della borsa di Mumbai, caduta a metà seduta del 2,6 per cento.


SRI LANKA – Attacco alla casa della candidata dell’opposizione

Alcuni uomini armati avrebbero circondato la casa di Ananthi Sasitharan, candidata alle prossime elezioni per il la Tamil National Alliance, ferendo suoi alcuni sostenitori e collaboratori. Gli armati, dice un testimone, sarebbero stati tutti militari. La notizia è stata tuttavia smentita dall’esercito.

Per il weekend sono programmate le prime elezioni per il primo consiglio semi-autonomo della Northern Province del Paese, l’unica a non avere mai avuto un organo di governo simile. Nonostante le smentite ufficiali, gli analisti sostengono che in previsione di un grande sostegno popolare al partito di cui la stessa Sasitharan fa parte, l’esercito abbia condotto una campagna intimidatoria. 

Per oltre vent’anni in queste zone si è combattuta una guerra civile tra l’esercito di Colombo e i separatisti delle Tigri Tamil. Nel conflitto, terminato nel 2009, sarebbero morte almeno 100mila persone. Ancora oggi l’esercito mantiene nella zona settentrionale dell’isola una presenza massiccia.

Tesi che però trova riscontro nelle parole di Navi Pillay, commissaria per i diritti umani delle Nazioni Unite. Durante la sua visita in Sri Lanka, Pillay ha rilevato che la democrazia è costantemente minacciata e lo stato di diritto eroso, tutte accuse respinte dal governo come "di pregiudizio".

CAMBOGIA – Lo sciopero della fame del principe

Il principe Sisowath Thomico, cugino del re Norodom Sihamoni e membro del Partito per la salvezza, ha iniziato uno sciopero della fame per contestare il risultato delle elezioni del 28 luglio scorso che hanno assegnato la vittoria al Partito popolare al governo. 

Sisowath Thomico chiede “giustizia per gli elettori”. La scorsa settimana è stata confermata la vittoria del movimento del primo ministro Hun Sen, al potere da un quarto di secolo. L’opposizione continua a chiedere l’apertura di un’inchiesta indipendente sui presunti brogli. 

Domenica nel primo di tre giorni di manifestazioni gli scontri tra polizia e sostenitori dell’opposizione hanno fatto un morto. Il primo ministro Hun Sen e il suo avversario politico Sam Rainsy, tornato dall’esilio francese alla vigila del voto, si sono incontrati nei giorni successivi per trovare un’intesa. L’opposizione non ha tuttavia ancora abbandonato l’intenzione di boicottare l’apertura del Parlamento il 23 settembre.

[Foto credits: Afp]