Kim Jong Un è stato confermato a capo della Commissione nazionale di difesa. Il giovane leader rimane così leader indiscusso della Corea del Nord. In Pakistan 20 morti in un attentato nella capitale Islamabad. Una manifestazione a Tokyo contro i tentativi del governo di modificare la costituzione postbellica.COREA DEL NORD – Kim mantiene il posto
Kim Jong Un è stato riconfermato presidente della Commissione nazionale di difesa. Il giovane leader nordcoreano vede così confermata la sua leadership sulla Corea del Nord. L’annuncio è stato dato dall’agenzia ufficiale Kcna.
La decisione, scontata, è stata presa durante la prima sessione della rinnovata Assemblea suprema del popolo, sorta di parlamento alla nordcoreana.
Gli analisti, scrive il Korea Times, ritengono che il giovane leader stia continuando nel consolidamento del proprio potere, che ha ricevuto una sorta di legittimazione dall’elezione, sebbene fosse l’unico candidato del suo collegio, a delegato dell’Assemblea del popolo. L’assemblea dovrà anche scegliere i nuovi componenti della commissione di difesa, un passo importante per pesare il nuovo bilanciamento del potere a Pyongyang.
L’attenzione sulla sessione è inoltre dovuta alle recenti dichiarazioni nordcoreane su possibili “nuovi tipi” di test nucleari.
PAKISTAN – Attentato al mercato
È di almeno 20 morti e cento feriti il bilancio di un’esplosione in un mercato della capitale pakistana Islamabad. L’ordigno era nascosto in una cassetta di frutta. La deflagrazione è avvenuta attorno alle otto del mattino ora locale (le 4:00 in Italia) negli orari di massima affluenza per il mercato ortofrutticolo nell’area di Sabzi Mandi.
I talebani pakistani hanno negato il proprio coinvolgimento nell’attentato giunto quando è in corso un tentativo di negoziato di pace tra i turbanti neri e il governo centrale. L’attacco, scrive la Bbc, potrebbe essere la spia della perdita di controllo dei talebani su gruppi che gravitano attorno alla galassia islamista e su altri miliziani che portano avanti agende differenti da quella dei TTP e si oppongono alle trattative.
GIAPPONE – Proteste in difesa della costituzione pacifista
Migliaia di persone hanno protestato ieri a Tokyo, nel parco di Hibiya, contro il revisionismo dell’attuale governo di Tokyo che, a parere dei manifestanti, sta cercando di aggirare l’articolo 9 della costituzione postbellica, che sancisce il ripudio totale della guerra da parte dello Stato giapponese.
Ancora una volta, tra gli organizzatori dell’evento c’era Kenzaburo Oe, premio nobel per la letteratura del 1994 e attivista critico nei confronti dell’amministrazione liberaldemocratica di Shinzo Abe. "Noi giapponesi abbiamo stilato la nostra costituzione dopo aver perso la guerra. Oggi il governo Abe vuole distruggere quello spirito per partecipare alle guerre in giro per il mondo".
Il riferimento chiaro è alla fine del bando all’export di tecnologie militari autoimposto dal Giappone alla fine degli anni ’60, approvato la scorsa settimana.
[Foto credit: telegraph.co.uk]