In Corea del Nord il regime di Pyongyang condanna il film The Interview, con James Franco, per aver danneggiato la dignità del leader Kim Jong-un. In Pakistan, le forze di sicurezza danno la caccia agli attentatori di Peshawar che hanno sparato su un volo in arrivo da Riyadh. Il ritorno a scuola dei sopravvissuti del Sewol. COREA DEL NORD – "The Interview", film criminale
Incitamento al terrorismo. Un atto di guerra. Una provocazione che non può essere tollerata perché si azzarda a colpire la dignità del leader supremo. Così un comunicato del ministero degli Esteri nordcoreano attacca il film "The Interview", con James Franco, nel quale due agenti devono assassinare il giovane leader della Corea del Nord, Kim Jong-un.
Il film andrà nelle sale a ottobre, ma già il trailer non è stato apprezzato a Pyongyang. I nordcoreani minacciano conseguenze se il film sarà proiettato. “I criminali che si fanno gioco del nostro leader e i loro crimini contro la Corea saranno puniti secondo la legge, ovunque essi siano nel mondo”, scrive l’agenzia ufficiale Kcna, riecheggiando i toni delle dichiarazioni Usa durante le campagne anti-terrorismo.
Come ricorda il sito Nk News, i nordcoreani non reagirono tuttavia con altrettanta veemenza alla commedia “Team America World Police” che nel 2004 si face beffa di Kim Jong- il.
PAKISTAN – Caccia agli armati di Peshawar
Le forze di sicurezza pakistane sono alla ricerca degli armati che ieri hanno fatto fuoco contro un aereo passeggeri in fase di atterraggio all’aeroporto di Peshawar.
Una donna che viaggiava sul volo della Pakistan International Airlines in arrivo da Riyadh, Arabia Saudita, è stata uccisa. Altre due persone sono rimaste ferite.
L’attacco ha provocato una crescita della tensione, a tre settimana dall’attacco all’aeroporto di Karachi che ha fatto 29 vittime. In risposta, il governo di Islamabad ha avviato una serie di bombardamenti sulle aree controllate dai Taliban nella regione al confine con l’Afghanistan. L’aeroporto internazionale di Peshawar è usato come aeroporto civile e militare.
COREA DEL SUD – Tornano a scuola i sopravvissuti del Sewol
Alcune decine di studenti sopravvissuti all’incidente del traghetto Sewol di aprile sono tornati a scuola. Da quanto riporta la Bbc, i giovani della Danwon High School di Ansan avevano finora partecipato a sessioni di psicoterapia e classi curricolari in strutture speciali.
Al loro ingresso a scuola, hanno trovato sui cancelli uno striscione con la scritta “Preghiamo perché i morti riposino in pace” e parenti degli studenti morti nel naufragio dell’imbarcazione a largo dell’isola di Jeju a incoraggiarli. Il bilancio dell’incidente dello scorso 16 aprile è ancora provvisorio. Ad oggi, sono oltre 300 i passeggeri e soccorritori che hanno perso la vita. Di questi 245 erano studenti della Danwon High School.
[Foto credit: tvnz.co.nz]