Il governo di Bangkok fa marcia indietro sui tagli al programma di sussidi per i coltivatori di riso. Nelle Filippine il tentativo di sgombero di uno slum finisce in scontro tra residenti e polizia. In Giappone la polizia pubblica foto e informazioni su centinaia di persone scomparse e forse rapite dai nordcoreani. THAILANDIA – Niente tagli al prezzo del riso
Marcia indietro del governo thailandese sul taglio del prezzo al quale compra il riso dai produttori locali. Alla fine, una settimana dopo il rimpasto, l’esecutivo ha ceduto alle pressioni degli agricoltori e non toccherà i costi del programma istituito dopo la vittoria elettorale di Yingluck Shinawatra nel 2011.
Una revisione del programma si era fatta necessaria per le perdite che questo comporta alle casse statali. Due settimane fa il governo aveva proposto di pagare il riso 3mila bath in meno rispetto gli attuali 15mila (485 dollari) a tonnellata.
Lo stato paga ai contadini il 50 per cento in più rispetto ai prezzi di mercato. Un modo per favorire i salari delle campagne, in cui però i critici vedono un tentativo di comprare il favore della popolazione rurale, tra le basi elettorali del partito al governo.
Una strategia che ha avuto tuttavia come conseguenza l’aumento dei prezzi e la corruzione, scalzando il regno dal primo posto tra gli esportatori mondiali di riso, ora occupato da India e Vietnam. Per questo a non accogliere con favore la marcia indietro del governo sono stati proprio gli esportatori, che hanno difficoltà a piazzare sul mercato le scorte a caro prezzo.
FILIPPINE – Proteste contro lo sgombero di uno slum
Alcuni abitanti di uno slum della capitale hanno protestato ieri contro la riqualificazione del loro quartiere. I manifestanti hanno lanciato pietre, esplosivi artigianali e escrementi umani contro la polizia in assetto antisommossa.
Le forze dell’ordine sono intervenute dopo che alcuni residenti avevano eretto barricate in strada fermando il traffico. In seguito agli scontri, un agente è stato ricoverato per una ferita alla testa e alcuni manifestanti sono stati trattenuti per essere rilasciati poco più tardi.
La zona di Manila chiamata Triangolo nord è oggetto da almeno due anni di progetti di riqualificazione che dovrebbero trasformare la zona in un distretto finanziario: finora 8mila dei 10mila residenti abusivi sono stati trasferiti in altre parti della città.
La questione degli slum, dove abitano numerose famiglie di lavoratori migranti, spesso residenti da decenni, è particolarmente sensibile nelle Filippine, dove circa un terzo della popolazione vive in condizioni di povertà.
GIAPPONE – Scomparsi forse per colpa dei Kim
La polizia giapponese ha iniziato a pubblicare foto e dettagli personali di centinaia di persone scomparse negli ultimi decenni, che si ritiene possano essere state rapite dai nordcoreani.
Le informazioni sono state pubblicate sui siti della polizia nella prefettura di riferimento per ogni scomparso. Al momento sono state diffuse quelle di 169 persone. Altri 124 casi seguiranno nei prossimi mesi, mentre sono almeno 263 le famiglie che hanno preferito non partecipare all’iniziativa e rendere pubblica la propria vicenda.
“Lo consideriamo un passo nella giusta direzione, ma arrivato troppo tardi”, ha detto Yuki Yakabe, del Investigation Committee on Missing Japanese Probably Related to North Korea, citata dal britannico Telegraph.
[Foto credit: lifebangkok.com]