Lo scrittore Murakami Haruki rilascia un’intervista al quotidiano Mainichi Shimbun, in cui se la prende con l’incapacità di assumersi responsabilità da parte della leadership giapponese. In Myanmar il governo contro un quotidiano critico con Thein Sein. Arrestato in Thailandia uno dei fondatori di Pirate Bay. GIAPPONE – Murakami: "nessuno si prende responsabilità"
In Giappone nessuno si prende mai responsabilità. È questo in sostanza il Murakami-pensiero, esposto in un’intervista ieri al quotidiano Mainichi Shimbun.
Lo scrittore campione di vendite critica un atteggiamento per lui sempre più diffuso nel paese e che collega con un filo diretto la Seconda guerra mondiale alla tragedia di Fukushima. E lancia una frecciata velata la leadership del paese: nessuno ha ancora chiarito le responsabilità dell’incidente nucleare del marzo 2011.
"Fondamentalmente i giapponesi hanno la tendenza a non avere idea di essere assalitori. E la tendenza si fa sempre più chiara", ha spiegato il pluri-candidato al Premio Nobel per la Letteratura. Sarà per questo che il premier Abe sembra non amare particolarmente Murakami?
MYANMAR – Governo contro un quotidiano critico con il presidente
Il governo birmano è pronto a intraprendere azioni legali contro un quotidiano critico nei confronti dell’esecutivo e del presidente Thein Sein.
Al Myanmar Herald Journal è contestata la scelta degli aggettivi “assurdo e insano” usati per descrivere un discorso del capo di Stato. Il quotidiano è accusato di aver violato l’immagine di Thein Sein. L’ipotesi di mosse legali contro il quotidiano arriva quando sono trascorse poche settimane dalla morte sotto custodia della polizia di un reporter.
Inoltre il tema della libertà di stampa è sotto la lente in vista della visita di Barack Obama prevista per la prossima settimana. Il presidente Usa, ha annunciato la Casa Bianca, vedrà la leader dell’opposizione birmana Aung San Suu Kyi.
THAILANDIA – Arrestati co-fondatore di Pirate Bay
Uno dei fondatori di Pirate Bay è stato arrestato in Thailandia non lontano dalla frontiera con il Laos. Dal 2009 sullo svedese Hans Friedrik Lennart Neij pendeva un mandato d’arresto internazionale per favoreggiamento alla violazione delle leggi sulla tutela del copyright. Condanna cinque anni fa a un anno e mezzo di carcere era scappato dalla Svezia mentre era in libertà su cauzione.
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