In Myanmar, decine di giornalisti sono scesi in piazza per manifestare contro l’incarcerazione di una reporter dell’Eleven Daily che indagava su un caso di corruzione. In Giappone, Toshio Tamogami, ex capo di stato maggiore dell’aviazione e politico ultranazionalista sarebbe pronto a candidarsi alle elezioni per il governatore di Tokyo. L’ex asso dell’Nba Dennis Rodman in Corea del Nord per la quarta volta. MYANMAR – Giornalisti in piazza a Yangon
Decine di giornalisti birmani hanno manifestato a Yangon per chiedere la scarcerazione di una collega dell’Eleven Daily, condannata a tre mesi di carcere mentre lavorava a un’inchiesta sulla corruzione nello stato orientale di Kayah.
La manifestazione è stata organizzata dal Myanmar Journalist Network. Secondo Democratic Voice of Burma, la protesta ha radunato almeno 200 reporter che hanno manifestato con cartelli inneggianti la libertà d’espressione e di stampa nel Paese dei pavoni. soltanto ad agosto dello scorso anno in Myanmar fu abolita la censura preventiva sulla pubblicazioni, nell’ambito del processo di apertura e democratizzazione iniziato nel 2011.
Molti giornalisti sono stati tuttavia accusati di diffamazione.
Nel caso di Ma Khine, la giornalista è stata condannata a dicembre per violazione di proprietà e diffamazione, accusata da un avvocato che stava intervistando. Secondo la giornalista, che nega di aver offeso il legale, è stato l’uomo durante l’intervista a invitarla ad entrare nella proprietà dell’avvocato.
GIAPPONE – Un ultranazionalista per Tokyo
Nel 2008 era stato licenziato dalle Forze di Autodifesa nazionale per delle dichiarazioni “troppo di destra” e oggi sembra pronto a ritornare alla ribalta.
Toshio Tamogami, 66 anni, ex capo di stato maggiore del comparto aereo delle Forze di Autodifesa giapponesi, pare intenzionato a correre per le prossime elezioni per il governatore di Tokyo, dopo le dimissioni di Naoki Inose, governatore della capitale per poco più di un anno, ora indagato per corruzione.
Tamogami è al momento a capo della formazione politica nazionalista “Gambare Nippon” (Forza Giappone!) e da poco ha difeso la visita del primo ministro Shinzo Abe al santuario Yasukuni. All’epoca del suo licenziamento aveva affermato che il Giappone durante la guerra del Pacifico non aveva condotto una guerra d’aggressione ma era stato “trascinato” nel conflitto dagli americani.
COREA DEL NORD – Rodman a Pyongyang per una partita di beneficienza
Dennis Rodman è atterrato per la quarta volta in Corea del Nord. L’ex campione dell’NBA è arrivato con altri ex giocatori del massimo campionato di basket americano per disputare una partita di beneficienza contro una rappresentativa locale, un regalo speciale per il compleanno del giovane leader Kim Jong Un.
Rodman ha dichiarato di essere felice di essere ritornato in Corea del Nord, ma ha rivelato di aver ricevuto diverse minacce di morte per le sue visite nel “Regno eremita”. Parlando con la stampa, l’ex Chicago Bulls ha affermato che “il maresciallo – questo il titolo ufficiale di Kim – sta cercando di cambiare il paese con grande impegno”. Rodman ha poi sottolineato la speranza che dopo questo nuovo viaggio i suoi compagni parlino della Corea del Nord in una luce diversa, più positiva.
La nuova spedizione di Rodman arriva a pochi giorni da uno degli eventi più traumatici da quando Kim Jong Un è in carica: l’epurazione e l’uccisione dello zio ed ex numero due del regime Jang Song Thaek. “Non sono un politico né un presidente”, ha dichiarato Rodman, ammettendo la sua estraneità all’affare. “Io sono un atleta e il mio compito è di portare pace nel mondo”.
[Foto credits: scmp.com]