Nelle Filippine è allerta per il tifone Glenda che permarrà sul territorio del Paese-arcipelago, dove in mattinata si è verificato un terremoto di magnitudo 6,4. Altri lanci dalla Corea del Nord: questa volta due missili sarebbero finiti in mare. A Taiwan si dimette il ministro dell’Istruzione in seguito a uno scandalo accademico. FILIPPINE – Allerta tempesta tropicale più terremoto
L’ufficio climatologico di stato delle ha diramato l’allerta tifone per la regione di Bicol, nelle Filippine orientali.
La tempesta tropicale Glenda, questo il suo nome, è entrato nella zona di competenza del Paese-arcipelago domenica in serata. Le autorità avvertono che la perturbazione, larga circa 400 chilometri, rimarrà sulle Filippine almeno fino a mercoledì e sconsigliano gli spostamenti in mare.
Nelle stesse ore, un sisma di magnitudo 6,4 ha colpito la costa del paese. Al momento non ci sono notizie di danni a cose o persone e non è stata diramata l’allerta tsunami.
Intanto, continuano gli sforzi per ricostruire la cittadina di Tacloban, distrutta dal passaggio del tifone Yolanda a novembre 2013. Ed è sempre di meno il supporto offerto dal governo centrale, denuncia il presidente della camera di commercio sino-filippina dalle colonne del Manila Standard News.
COREA DEL NORD – Ennesimo lancio, l’irritazione del regime
L’esercito nordcoreano ha effettuato due lanci di quelli che si presume essere due missili verso il mare. Lo rivelano fonti sudcoreane.
È l’ultimo di una serie di lanci di prova che secondo gli analisti sarebbero segnali di irritazione da parte del regime di Pyongyang sulle esercitazoini congiunte tra militari Usa e sudcoreani.
I due lanci, secondo quanto rivelato dallo Stato maggiore dell’esercito sudcoreano, sono stati effettuati dalla città di Kaesong, vicino al confine con Seul e i due razzi avevano una gittata di circa 311 miglia.
La Corea del Nord è solita a queste prove di forza. Quest’anno, tuttavia, si è toccato il picco di lanci di missili, razzi e artiglieria: in totale sono stati 90.
TAIWAN – Si dimette il ministro dell’Istruzione
Il ministro dell’Istruzione taiwanese, Chiang Wei-ling, ha rassegnato le dimissioni perché legato a uno scandalo accademico che rischia di complicare ulteriormente il mandato del presidente Ma Ying-jeou.
Il ministro è stato collegato alla vicenda di una serie di articoli ritirati da un editore britannico perché l’autore, sotto falsa identità avrebbe anche fatto al peer review. In almeno cinque casi Chiang è stato coautore degli articoli.
Ennesimo colpo per l’amministrazione bersaglio nei mesi scorsi delle proteste del movimento dei girasoli contro l’accordo di libero scambio nei servizi con la Cina.
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