Centinaia di zanne d’elefante distrutte nelle Filippine nel tentativo di lottare contro il commercio illegale di avori. Il Time dedica la copertina al monaco birmano Wirathu e in Thailandia gli ambasciatori Ue chiedono di fermare le truffe contro i turisti. FILIPPINE – Lotta al traffico d’avorio
Nelle Filippine è iniziata la distruzione di 5 tonnellate di zanne d’elefante in quello che è considerato un segno della lotta al commercio illegale. Le zanne che saranno distrutte fanno parte delle 13 tonnellate sequestrate dalle dogane dalla metà degli anni Novanta.
“È un segnale al mondo, non tollereremo più il commercio illegale di animali”, ha detto il segretario all’ambiente, Ramon Paje. A marzo, in occasione della Conferenza sulla Convenzione sul commercio internazionale delle specie a rischio, le Filippine sono state indicate come uno degli otto Paesi al mondo che stanno facendo poco per porre un freno al commercio illegale di avorio.
Il governo ha annunciato anche l’istituzione di un’agenzia per la lotta contro il commercio d’avorio. Un mercato raddoppiato dal 2007 che nel 2011 si stima abbia portato all’uccisione di 25mila esemplari. Le zanne sono state distrutte schiacciandole con il braccio di un escavatore. Il progetto iniziale del governo di bruciare le zanne è stato accantonato per le proteste dei gruppi ambientalisti.
MYANMAR – Copertina del Time per il monaco anti-musulmani
Per il Time magazine è “il volto del terrore buddhista”. Wirathu monaco ultranzionalista birmano è il personaggio in copertina nell’edizione asiatica della rivista statunitense. Figura controversa è considerato uno degli istigatori delle violenze contro la comunità musulmana. In un’intervista al quotidiano The Messanger il monaco ha replicato alla rivista ribadendo che storie piene di pregiudizi non macchieranno la sua reputazione.
L’ondata di violenze tra comunità nel Paese a maggioranza buddhista ha fatto nell’ultimo anno 250 morti, soprattutto musulmani. Le frange più radicali dei monaci esortano al boicottaggio dei negozi gestiti da musulmani e da ultimo hanno proposto il divieto per le donne buddhiste di sposare uomini di altre religioni, pena 10 anni di carcere per i trasgressori.
Una proposta contro le donne e contro il diritti umani, ha detto la premio Nobel per la pace, Aung San Suu Kyi, criticata nei mesi scorsi per la reticenza nel condannare le violenze anti-islamiche.
THAILANDIA – Gli ambasciatori contro le truffe ai turisti
Oltre 15 ambasciatori dell’Unione europea hanno chiesto l’introduzione di un tariffario dei trasporti nella località turistica di Phuket, rivela oggi il Bangkok Post. È questa la soluzione presentata dai 18 diplomatici Ue insieme ad alcuni tour operator locali, al governatore della provincia. Numerose denunce sono pervenute agli uffici diplomatici da parte dei viaggiatori che si sono recati negli ultimi anni nella località turistica, una delle più popolari della Thailandia: solo l’anno scorso, la presenza turistica ha toccato gli 11 milioni di presenze.
Gli stranieri che si recano a Phuket e in tutta la Thailandia sono spesso vittime di truffe sulle tariffe di trasporto, non proporzionali alla tratta percorsa, e spettatori involontari del comportamento violento dei tassisti, protagonisti di episodi di violenza ai danni dei concorrenti che avvistano per primi potenziali passeggeri.
Il turismo rimane tuttavia una fonte primaria di sostentamento dell’economia locale. Per questo, si legge nel comunicato dei diplomatici europei, "i turisti devono sentirsi al sicuro ed essere trattati giustamente".
[Foto credit: scmp.com]