Renzi in visita ad Hanoi rende omaggio al mausoleo di Ho Chi Minh e stringe un accordo di cooperazione con il governo vietnamita. Un nuovo attacco all’aeroporto di Karachi a meno di due giorni dall’attacco di domenica scorsa. In Corea del Sud inizia il processo al capitano del traghetto Sewol naufragato ad aprile. VIETNAM – Renzi ad Hanoi
Il primo ministro italiano Matteo Renzi ha concluso oggi la sua visita in Vietnam. È il primo premier italiano a recarsi nel paese della penisola indocinese dal 1973, da quando cioé i due paesi intrattengono relazioni diplomatiche.
Durante il colloquio tra il capo del governo di Roma e Nguyen Tan Dung, primo ministro vietnamita, è stato raggiunto un accordo per l’aumento degli scambi tra i due paesi dagli attuali 3 a 5 miliardi di dollari nei prossimi due anni.
L’impegno dei due governi è quello di migliorare la cooperazoine in settori chiave come l’industria manifatturiera e delle costruzioni. Inoltre i due leader hanno puntato l’attenzione su cultura, educazione in particolare scientifica, tecnologia, attraverso la promozione di iniziative di collaborazione tra atenei e centri di ricerca.
Da quanto riportano i media vietnamiti, il premier Dung avrebbe informato i rappresentati di Roma della disputa territoriale con la Cina nel Mar cinese meridionale e del posizionamento illegale di una piattaforma petrolifera nella Zona economica esclusiva vietnamita. Da parte sua Renzi, anche a nome della comunità europea, ha richiamato Pechino e Hanoi a risolvere la diatriba in maniera pacifica in osservanza del diritto internazionale.
PAKISTAN – Nuovo attacco taliban all’aeroporto di Karachi
Non sono trascorse 48 ore dall’ultimo attacco all’aeroporto di Karachi, che lo scalo è stato nuovamente bersaglio di un assalto armato, rivendicato anche questa volta dai talebani pakistani. Gli assalitori che hanno attaccato un campo d’’addestramento per la sicurezza poco fuori dallo scalo. Lo scontro a fuoco è durato circa un’ora.
Domenica la battaglia era invece stata di sei ore e il bilancio di almeno 38 morti, compresi i miliziani. Il primo ministro pakistano, Nawaz Sharif, che persegue l’obiettivo di arrivare a un accordo di pace con il movimento talebano, si è mostrato inamovibile, spiegando che gli assalitori saranno scovati ed “eliminati”.
Con gli attacchi degli ultimi giorni il movimento talebano ha dimostrato di poter comunque condurre azioni in grande stile, nonostante la scissione subita nelle scorse settimane e le campagne militari condotte dall’esercito di Islambad nelle aree tribali del nord-ovest del Paese.
COREA DEL SUD – Inzia il processo al capitano del Sewol
È iniziato oggi il processo contro il capitano e quindici componenti dell’equipaggio della Sewol, il traghetto colato a picco lo scorso 16 aprile. Nella tragedia persero la vita 289 dei 476 passeggeri, in gran parte studenti in gita, cui sono da aggiungersi due sommozzatori morti nelle operazioni di soccorso e di recupero dei corpi.
L’accusa per il capitano Lee Joon-seok e tre membri dell’equipaggio è di omicidio. Se condannati gli imputati rischiano la pena di morte. Gli altri 11 componenti sono invece accusati di aver abbandonato la nave e violato le leggi sulla sicurezza in mare. Secondo le testimonianze dei sopravvissuti, durante l’incidente, ai passeggeri sarebbe stato consigliato di restare in cabina, mentre i marinai furono tra i primi a essere soccorsi dalla guardia costiera.
Intanto continuano le ricerche dell’armatore, latitante da quasi un mese e accusato di truffa e corruzione.