Oggi in Asia – Attentato al cuore di Kabul

In by Gabriele Battaglia

In Afghanistan il processo di pace è sempre più messo in bilico dai continui attentati. In sei si sono fatti saltare di fronte alla sede dell’intelligence afghana. In Giappone un Boeing 787 Dreamliner è stato costretto a un atterraggio di emergenza. Il Bangladesh, invece, firma un accordo con la Russia per le armi. AFGHANISTAN – Attacchi suicidi nel quartiere diplomatico

Sei persone si sono fatte esplodere in un attacco dinamitardo coordinato contro l’agenzia di spionaggio afghana, a Kabul.

Due persone sono rimaste uccise, mentre ventidue sono rimaste ferite. L’attacco, rivela la Reuters, è partito alle 3,30 del pomeriggio ( circa le 12 italiane) quando una grossa autobomba con a bordo uno degli attentatori è esplosa di fronte all’entrata del Direzione nazionale per la sicurezza (Dns). Gli altri cinque membri della banda sono stati uccisi mentre cercavano di penetrare nel compound della Dns.

La Dns si trova nel centro di Kabul dove si trovano anche ministeri e ambasciate occidentali. I Taliban hanno dichiarato ai media dell’avvenuto attentato ma non hanno rivendicato l’accaduto.

Dalle prime ricostruzioni, l’obiettivo dell’attentato sarebbe il direttore della Dns, Asadullah Lhalid, sopravvissuto lo scorso mese a un altro attentato. Il processo di pace è ancora una volta messo sotto minaccia e permangono dubbi sulla possibilità di tenuta delle 350 mila truppe afghane una volta che le truppe straniere si saranno ritirate completamente.

GIAPPONE – Problemi sui nuovi Boeing

Un Boeing Dreamliner 787 della All Nippon Airways (Ana), la seconda compagnia aerea giapponese, è stato costretto a un atterraggio di emergenza dopo il decollo dall’aeroporto di Yamaguchi Ube, nel Giappone occidentale.

La causa un problema alle batterie. Ana ha annunciato il fermo ai suoi diciassette 787. A stretto giro anche Japan Airlines (Jal), l’altra compagnia di bandiera nipponica, ha annunciato il fermo ai velivoli.

"La situazione odierna va considerata come una seria crisi," ha dichiarato Richard Aboulafia analista del Teal Group di Fairfax, Virginia, alla Bbc. Come infatti ricorda il corrispondente da Tokyo dell’emittente britannica, quello di oggi è il sesto incidente operativo a un 787 di proprietà giapponese nell’ultima settimana e mezzo. In precedenza sono state rilevate perdite dai serbatoi, crepe sugli oblò della cabina di pilotaggio, problemi ai freni e un incendio in cabina passeggeri.

Gli incidenti mettono in grossa difficoltà l’azienda di Seattle che rischia, ricorda ancora Aboulafia, di essere investita dalla "sfiducia dei passeggeri". Intanto il ministero dei trasporti di Tokyo ha aperto un’inchiesta sull’incidente.

BANGLADESH – Un miliardo in armi dalla Russia
 
Nella giornata di ieri il primo ministro del Bangladesh, Sheikh Hasina ha incontrato ieri il presidente russo Vladimir Putin a Mosca. Punto fondamentale del summit, la firma di un contratto di fornitura di armi.

Secondo l’accordo raggiunto tra i due leader, la Russia darà al Bangladesh un credito di un miliardo di dollari da utilizzare per l’acquisto di armi e tecnologia russa. È l’accordo più oneroso sottoscritto dal paese asiatico dal 1971, anno della sua indipendenza, a oggi.

"I nostri paesi intendono ampliare la loro collaborazione tecnologica e militare", ha affermato Sheikh al Cremlino. Non solo armi, quindi. Una seconda parte dell’accordo prevede infatti un finanziamento da parte dei russi per la costruzione della prima centrale nucleare del Bangladesh, a Rooppur, .

Dhaka punta comunque a espandere principalmente la propria capacità di difesa. In tempi recenti il Bangladesh ha costruito una base aerea al confine con la Birmania e incrementato il numero di fregate a disposizione della marina nazionale. Ha inoltre acquistato carriarmati dalla Cina.

[foto credits: telegraph.co.uk, Ap]