In Thailandia l’ex premier e il suo vice accusati di omicidio per la morte di un tassita nella repressione delle proteste del maggio 2010. L’ex cuoco del Caro Leader svela l’età di Kim Jong-un e i ribelli comunisti filippini propongono una tregua per aiutare le vittime del tifone. THAILANDIA – L’ex premier Abhisit indagato per omicidio
L’ex primo ministro tailandese Abhisit Vejjajiva e il suo vice Suthep Thaugsuban sono indagati con con l’accusa di omicidio per la morte di un tassista durante la repressione delle manifestazioni antigovernative che bloccarono per quasi due mesi il centro di Bangkok nella primavera del 2010.
Phan Kamkong fu ucciso dai soldati impiegati per disperdere la protesta dei sostenitori dell’ex premier in esilio Thaksin Shinawatra, spodestato nel 2006 da un colpo di Stato e ancora figura polarizzante della società tailandese. Le violenze politiche del maggio di due anni fa, che fecero almeno 90 morti e quasi duemila feriti, furono le più gravi nella storia della Thailandia contemporanea.
Abhisit, sconfitto elettoralmente lo scorso anno dalla sorella di Thaksin, Yingluck Shinawatra, ha respinto le accuse che lo ritengono responsabile della morte di Phan per aver autorizzato l’uso delle armi per reprimere la protesta.
COREA DEL NORD – La vera età di Kim Jong-un
E’ stato forse risolto il mistero sulla reale data di nascita di Kim Jong-un. Il leader nordcoreano è nato l’8 gennaio 1983 secondo quanto svelato da Kenji Fujimoto, ex cuoco giapponese della corte dei Kim, intervenuto a Tokyo in conferenza stampa per parlare del previsto lancio di un razzo fissato dalla Corea del Nord tra il 10 e il 22 dicembre.
Kim Jong-un è quindi il leader più giovane al mondo, scalzando dal primato il re bhutanese Jigme Khesar Namgyel Wangchuck, classe 1980.
Fujimoto non è nuovo a rivelazioni sulla vita privata della famiglia Kim, per cui servì come cuoco di sushi. Le sue dichiarazioni che si sono intensificate dopo il ritorno a Pyongyang la scorsa estate, per la prima volta dopo la sua fuga dalla capitale nordcoreana undici anni fa.
FILIPPINE – La guerriglia propone la tregua per il tifone
È di oltre 320 morti e almeno 180mila sfollati il bilancio delle vittime del tifone Bhopa che ha investito le Filippine abbattendosi con particolare violenza nell’isola meridionale di Mindanao.
Intanto la guerriglia comunista ha offerto al governo una tregua nelle regioni colpite dal tifone in ragione degli urgenti motivi umanitari, recita il messaggio che il Nuovo esercito del popolo ha fatto arrivare a Manila tramite il proprio braccio politico, il Partito comunista delle Filippine.
I guerriglieri si sono inoltre offerti di prestare aiuto nelle operazioni di salvataggio. In risposta il portavoce dell’esercito, colonnello Arnulfo Burgos, ha esortato i ribelli ad abbandonare le armi .
[Foto credit: eastasiaforum.org]