Oggi in Asia – Abe vuole cambiare la Costituzione

In by Simone

Il primo ministro nipponico vuole abbassare la maggioranza per emendare la Carta pacifista del Sol Levante. In Corea del Sud condannato il presidente di uno dei grandi conglomerati industriali e in Pakistan ancora attacchi contro le campagne di vaccinazione anti-polio.
GIAPPONE –  L’obiettivo di Abe, cambiare la Costituzione

Il governo giapponese è pronto a cambiare la costituzione pacifista del Sol Levante. È stato lo stesso primo ministro Abe Shinzo, tornato al governo lo scorso dicembre, ha confermare al Parlamento la volontà di emendare la Carta partendo dall‘articolo 96 che prevede la maggioranza di due terzi in entrambe le Camere per procedere ai cambiamenti, rivedendo in basso la soglia.

Scopo ultimo dell’annuncio di Abe è  rivedere l’articolo che definisce di autodifesa le forze armate nipponiche cui il governo di centrodestra vuole conferire il rango e i compiti propri dei militari.

Un proposito che non ha mancato di attirare la contrarietà degli altri Paesi asiatici dove è ancora vivo il ricordo dell’atrocità compiute dal militarismo giapponese nella prima metà del Novecento.

COREA DEL SUD – Chaebol nei guai

Il presidente del terzo più grande conglomerato sudcoreano è stato condannato a quattro anni di carcere per frode. Il processo riapre il mai del tutto sopito dibattito sull’impunità delle chaebol, i grandi gruppi industriali che dominato l’economia del Paese.

Chey Tae-won, presidente di SK Group,è stato giudicato colpevole per aver sfruttato per investimenti personali 50 milioni di dollari della società. Già nel 2003 fu condannato a tre anni di reclusione, pena sospesa dopo sei mesi.

Negli ultimi 20 anni sono stati sei i presidenti dei dieci principali conglomerati condannati per corruzione senza tuttavia scontare la pena. In molti giudicano troppo importante il ruolo delle chaebol nel sistema Paese, sebbene nella società cresca il malcontento verso i grandi gruppi che tolgono spazio alle piccole e medie imprese.

PAKISTAN – Attacchi anti-polio

Non si fermano gli attacchi contro gli operatori sanitari che portano avanti le campagne di vaccinazione contro la poliomielite in Pakistan. Due operatori sono morti per l’esplosione di una mina nelle regione tribale di Kurram, nel nordovest del Paese.

La regione sarebbe in mano agli sciiti non contrari alle vaccinazioni, spiega la BBC. I talebani accusano gli operatori sanitari di essere spie statunitensi e vaccinare i bambini per renderli sterili. Il Pakistan è assieme alla Nigeria e all’Afghanistan tra i Paesi in cui la poliomielite è ancora endemica.

[Foto credit: guardian.co.uk]