Oggi in Asia – Abe manda la polizia nelle centrali

In by Gabriele Battaglia

Abe Shinzo, primo ministro giapponese, ha annunciato che presto ci saranno nuove misure antiterrorismo intorno alle centrali nucleari del Paese. In Birmania una commissione d’inchiesta guidata da Aung San Suu Kyi accusa la polizia di aver usato fumogeni al fosforo contro manifestanti. Il viaggio di Spielberg in India. Giappone – Misure antiterrorismo per le centrali nucleari

Ieri il Giappone ha commemorato i due anni dal terremoto e dalla catastrofe nucleare dell’11 marzo 2011. Oggi, sullo sfondo di nuove tensioni a livello regionale, si ritorna a parlare di sicurezza negli impianti nuclaeri dell’Arcipelago.

Oggi, il primo ministro Abe Shinzo ha infatti dichiarato in sessione parlamentare che le indagini fin qui condotte nell’impianto di Fukushima Daiichi, danneggiato dal sisma di due anni fa, hanno rivelato notevoli "carenze di sicurezza", scrive l’Associated Press.

Il governo ha invitato tutti gli operatori del paese ad adeguare le misure di sicurezza agli standard internazionali. Più volte in passato infatti, gli Stati Uniti avevano raccomandato al Giappone di pianificare contromisure contro un possibile attacco in stile 11 settembre. La polizia nazionale fornirà un controllo 24 ore su 24 intorno agli impianti.

Birmania – il governo conferma l’utilizzo di fosforo "ustionante"

Il rapporto di una commissione parlamentare d’inchiesta ha confermato che la polizia birmana ha utilizzato bombe fumogene contenenti fosforo contro i manifestanti fuori da una miniera gestita da un’azienda cinese.

La commissione, guidata dal leader dell’opposizione Aung San Suu Kyi, ha confermato che i manifestanti hanno subito "ustioni non necessarie", dovute a fosforo che "causa ustioni quando esplode". Nel rapporto non è esplicitamente nominato il fosforo bianco.

Anche per questo motivo, alcuni dei manifestanti, scrive il settimanale Irrawaddy, non sono soddisfatti del risultato dell’inchiesta. "È insoddisfacente", dice Thein Than Oo, membro di un network di avvocati coinvolti nel caso. "Non possiamo fare affidamento su queste conclusioni", che, sottolineano gli attivisti, non individuano veri responsabili all’interno delle autorità.

India – Spielberg produrrà un film in Kashmir

Spielberg produrrà un film ambientato nel Kashmir, area da anni contesa tra India e Pakistan. Lo scrive oggi il Times of India che riporta una lunga intervista al regista e produttore candidato agli scorsi Oscar per Lincoln.

"La sceneggiatura è finita", ha ammesso Spielberg, che sarebbe però ancora indeciso su cast, scene e regista. Spielberg si trova al momento in India e ha incontrato negli scorsi giorni alcune star di Bollywood.

[foto credits: voanews.com]