Il primo ministro Shinzo Abe è in visita in Medio Oriente. Dopo Egitto e Giordania è oggi in Israele e visiterà i territori palestinesi. Si dimette il consiglio indiano per la censura, in seguito al via libera al film del santone Ram Singh. Shin Dong Hyuk, la cui biografia è conosciuta come Camp 14, avrebbe raccontato particolari "inesatti" sulla propria esperienza nei campi di prigionia. GIAPPONE – Abe in Medio Oriente, promette aiuti contro l’Isis
Il primo ministro Shinzo Abe è in visita in Medio Oriente. Domenica ha incontrato re Abdullah II di Giordania, a cui ha rinnovato l’impegno espresso il giorno prima in Egitto: sostegno non militare (per il momento) ai paesi in lotta contro l’avanzata dello Stato islamico.
Prima del suo arrivo in Giordania, Abe aveva assicurato aiuti ai paesi dell’area per oltre 2 miliardi di dollari, 200 milioni dei quali con il solo scopo di contrasto al Califfato islamico.
Abe è atteso nei prossimi giorni in Israele e nei territori palestinesi. L’impegno giapponese nell’area mediorientale, ha spiegato Abe, ha l’obiettivo di combattere l’estremismo attraverso lo sviluppo di infrastrutture e di una classe media locale favorendo così la "pace" e la stabilità" della regione.
Dall’altro lato, però, le condizioni attuali di tensione e instabilità mettono a rischio gli approvvigionamenti di greggio del Sol Levante in gran parte proveniente dalla penisola arabica.
INDIA – Via libera per il film del santone Ram Singh: si dimette consiglio della censura indiana
Il Central board of film certification indiano, l’organo che decide cosa può essere tramsesso in tv e al cinema e cosa no, aveva bloccato l’uscita nelle sale di Messenger of God, pellicola scritta diretta e interpretata dal guru Ram Rahim Singh, personaggio controverso al centro di un culto hindu basato in Punjab che in passato si è scontrato, anche fisicamente, coi fedeli sikh.
La pellicola, un’assurda agiografia moderna dello stesso Ram Singh raffigurato come voce di Dio in terra con tratti da supereroe, era stata bloccata per preoccupazioni circa l’ordine pubblico, problema comune a molti film che trattano di religione e temi sociali qui nel paese.
Ram Singh ha fatto ricorso al tribunale che, a tempo di record, gli ha dato ragione, causando le dimissioni in massa dei funzionari del censor board che denunciano corruzione e interferenze politiche nel processo decisionale del board.
COREA DEL NORD – Memorie riviste di un esule
L’ammissione dell’ex prigionierio nordcoreano Shin Dong Hyuk di aver raccontato particolari imprecisi nella biografia sul periodo passato nel famigerato Camp 14 rischia di diventare un boomerang per la difesa dei diritti umani violati dal regime.
Il suo biografo Blaine Harden sottolinea come i particolari non cambino nella sostanza la forza della testimonanzia di Shin, incarcerato e torturato.
Tuttavia il caso può minare la credibilità delle testimonianze di esuli e dissidenti, sulle quali si basa l’inchiesta delle Nazioni Unite che ha portato a una risoluzione per deferire la leadership nordcoreana al Tribunale penale internazionale.
La vicenda Shin era una delle testimonianze chiave e il regime si era già impegnato ad attaccarla.
[Foto credit: dw.de]