Oggi in Asia – A Tokyo vince Masuzoe

In by Gabriele Battaglia

Le elezioni per il governatore di Tokyo incoronano Yoichi Masuzoe, candidato sostenuto dai due principali partiti del paese. In Nepal si insedia il nuovo governo guidato da Sushi Koirala, appoggiato anche dal Partito comunista. Comunicata la data delle esercitazioni congiunte Usa – Corea del sud.
GIAPPONE – Elezioni Tokyo, vince Masuzoe

Alle elezioni per il governatore di Tokyo trionfa Il candidato del primo ministro Shinzo Abe.

Yoichi Masuzoe
, 65 anni, ex docente universitario e personaggio televisivo ha ottenuto oltre 2 milioni di voti, più del totale dei due avversari principali, Kenji Utsunomiya e Morihiro Hosokawa. Masuzoe era il candidato sostenuto dai due maggiori partiti nazionali, il partito al governo, il Partito Liberaldemocratico, e il Partito Democratico.

L’affluenza alle urne è stata del 46 per cento, in calo rispetto alle ultime elezioni vinte dal conservatore Naoki Inose, che videro un’affluenza del 62 per cento. A incidere sui dati dell’affluenza anche l’ondata straordinaria di maltempo: tempeste di neve e pioggia come non succedeva da 13 anni.

Alla fine la questione nucleare su cui era stata posta molta evidenza in campagna elettorale non ha inciso sul voto: Masuzoe è infatti favorevole alla riattivazione dei reattori del paese. L’indirizzo del nuovo governatore darà un nuovo impulso alle politiche energetiche del governo Abe.
I cittadini della capitale, una megalopoli da oltre 13milioni di persone, hanno preferito temi legati al welfare e alla ripresa economica. Masuzoe è apparso sorridente e ha giurato che si impegnerà a rendere le Olimpiadi che si terranno a Tokyo nel 2020 le migliori della storia. 

NEPAL – Eletto un nuovo premier

Sushi Koirala, leader del Congress nepalese, è stato nominato primo ministro con il sostegno del Partito comunista (di unità marxista leninista) e altre forze più piccole. Eletto con i voti di quasi due terzi del Parlamento, il 75enne Koirala presenterà una squadra di governo ridotta ed è pronto a cercare di allargare le coalizione di governo ad altre forze.

La speranza è che il governo Koirala riesca a far uscire il Nepal dallo stallo politico degli ultimi cinque anni. L’assemblea costituente eletta nel 2008, dopo 10 anni di guerriglia maoista, la pace del 2006 e il passaggio dalla monarchia assoluta alla repubblica, naufragò nel 2012, senza che i partiti siano riusciti a trovare l’accordo per una nuova Carta.

Leader del Congress da quattro anni, Koirala dovrà inoltre gestire i rapporti del Paese con i due potenti vicini, India e Cina, cercando di bilanciare l’influenza che hanno sulla politica nepalese.

COREE – Esercitazioni e visite

La Corea del Nord ha annullato l’invito per l’inviato speciale del governo statunitense Robert King, che sarebbe dovuto volare a Pyongyang per trattare il rilascio di Kenneth Bae, cittadino Usa condannato a 15 anni di lavori forzati dal regime nordcoreano. La decisione è stata prese nel giorno in cui Washington e Seul hanno comunicato la data delle tradizionali esercitazioni militari congiunte, che quest’anno si svolgeranno da 24 febbraio al 18 aprile.

Resta da capire se le manovre avranno ripercussioni sugli incontri tra le famiglie coreane divise dalla guerra degli anni Cinquanta che, da accordi, si dovrebbero tenere tra il 20 e il 25 febbraio, ma che Pyongyang minaccia di far saltare se si deciderà di procedere con le esercitazioni, considerate una provocazione.

Il dipartimento di Stato Usa nega che l’annullamento della visita di King sia legato alle esercitazioni ed esorta Pyongyang a garantire una speciale amnistia per il missionario statunitense di origini coreane arrestato a novembre del 2012 e condannato per crimini contro lo Stato