Fa discutere la scelta di una scuola dell’Anhui di adottare come materiale didattico il discorso alla High School di Wakefield in Virginia di Barack Obama. Il messaggio principale: l’istruzione . Un valore etichettato come occidentale, che inizia a non piacere più ai vertici del Partito. I discorsi di Barack Obama sono diventati argomento di discussione nelle scuole cinesi. Succede nella provincia dell’Anhui e succede quando è trascorsa poco più di una settimana dalla diffusione di un documento interno al Partito comunista cinese, il Documento numero 9, che mette in guardia dai pericoli dell’introduzione dei valori occidentali in Cina.
Il discorso del presidente statunitense scelto per essere letto e analizzato dai tremila studenti di una scuola media di Hefei non è in realtà denso di argomenti politici.
Pronunciato nel 2009 durante una visita alla High School di Wakefield in Virginia, parla dell’importanza dell’istruzione, della responsabilità personale e della perseveranza. Una serie di raccomandazioni in stile statunitense del genere “scrivi il tuo destino” o studia per dare un contributo al Paese.
“Forse il meno interessante tra i discorsi di Obama”, commenta il sito Shanghaiist, ma dato l’oratore e il luogo in cui si è deciso di riprenderlo tale da suscitare polemiche.
Per il vice direttore dell’istituto, Sun Yeqing, padre dell’iniziativa, si tratta di un discorso “concreto, con contenuti di facile comprensione da parte degli studenti”.
Mercoledì tutta la scuola ha ricevuto una copia del testo durante una sessione di studio, con il compito di leggerlo e studiarlo per circa un quarto d’ora. L’iniziativa non ha mancato di suscitare la reazione di alcuni genitori e di accademici, convinti che gli stessi insegnamenti sarebbero potuti essere impartiti attraverso testi classici cinesi e intimoriti dall’influenza che le frasi del presidente Usa avrebbero potuto esercitare sui ragazzi e sulle ragazze.
“Sarebbe stato meglio introdurre gli studenti ai Dialoghi di Confucio, perché anche quelli indicano la via dell’educazione”, ha spiegato Wang Tiangen, professore all’Università dell’Anhui, citato da un portale di notizie locale e ripreso da quotidiani maggiori come il Global Times e la versione online del Quotidiano del Popolo, organo ufficiale del Pcc.
La scuola tiene un basso profilo. Sia il direttore sia il suo vice non hanno risposto alle domande del South China Morning Post di Hong Kong. Un impiegato, citato dal Global Times, ha invece spiegato che si tratta semplicemente di un’attività didattica e che l’unico criterio per la scelta del materiale è capire se possa essere o no di ispirazione per gli studenti.
“Ogni materiale da cui gli studenti possono trarre beneficio deve essere usato, non importa se arriva dalla Cina o da un altro Paese”, ha detto il professore Rong Liying, della Capital Normal University. Pensiero condiviso dal collega Wang Guanzhou, secondo cui “il discorso di Obama non influenzerà gli orientamenti culturali dei giovani” e convinto anzi che parlare di responsabilità si un buon argomento. “Tutti devono essere capaci di sviluppare una personalità indipendente”.
L’attenzione per il discorso di Obama arriva negli stessi in giorni in cui si discute sull’esclusione dai libri di testo di uno dei capisaldi della letteratura cinese moderna: Lu Xun. Un autore eletto quasi a santo laico durante l’epoca maoista quando, come spiega lo scrittore Yu Hua, era più citato che letto. Un autore le cui idee e scritti con al centro il tema dell’ingiustizia e dell’abbattimento delle tradizioni, composti nei primi decenni del Novecento, in una fase di forti passioni, movimenti e dibattito culturale in Cina rischiano di essere più eversivi di un discorso di Obama sull’importanza dell’istruzione.
[Scritto per Lettera43; foto credits: china.org]