Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama farà il suo debutto in Asia, attraverso un tour che lo impegnerà nel mese di novembre: le tappe saranno il Giappone, Singapore, la Cina e la Corea del Sud. Scopo del viaggio: questioni economiche, commerciali e la consueta sicurezza globale.
Parteciperà all’Asia Pacific Economic Cooperation (APEC) che terrà il proprio vertice a Singapore: lì incontrerà presumibilmente i leader birmani, nel tentativo di mediare in un’altra questione spinosa dal punto di vista internazionale. "Il presidente si recherà in Asia il prossimo mese per rafforzare la nostra cooperazione con questa parte vitale del mondo, su una serie di questioni di interesse comune", ha detto Robert Gibbs, portavoce della Casa Bianca. In termini generali, visto il crescente peso cinese, Washington vede l’ASEAN proprio come un possibile contrappeso alla crescente potenza cinese in tutto il Sud-Est asiatico. E in Cina, Obama sarà sia a Pechino, sia a Shanghai.Una visita attesa, specie dopo il diniego ad incontrare il Dalai Lama (o almeno l’intenzione di incontrarlo, solo dopo avere incontrato i leader di Pechino).
La politica estera di Obama si è concentrata su un forte impegno diplomatico e gli analisti si aspettano che nel viaggio in Asia, si stringano i tempi per riportare alla ragione la Corea del Nord, altra urgenza nella zona asiatica, nonché cartina di tornasole per assi geopolitici in evoluzione. Per quanto riguarda le aspettative di una visita in Indonesia, il portavoce della Casa Bianca ha detto che Obama ha già incontrato il presidente indonesiano Susilo Bambang Yudhoyono al vertice del G20 a Pittsburgh il mese scorso. In quella sede i due leader hanno convenuto di organizzare una visita ad hoc del presidente Usa per l’anno prossimo.
L’Indonesia è un paese che il leader Usa ricorda sempre con affetto: con sua madre si trasferirono dalle Hawaii a Jakarta, in Indonesia, quando Obama aveva sei anni. In Indonesia, raccontano le biografie, Barack Obama visse fino al decimo anno di età.