Nepotismo con caratteristiche cinesi

In by Simone

Un nuovo principino è stato nominato ai vertici della la China Satcom, società che produce infrastrutture per le telecomunicazioni,. È il figlio dell’attuale premier Wen Jiabao. L’articolo del South China Morning Post.
Il figlio del premier cinese Wen Jiabao è stato nominato presidente della China Satellite Communications (China Satcom), uno dei principali giganti delle telecomunicazioni cinese: “si tratta dell’ultimo principino a prendere il timone di una grande impresa statale”, ha scritto il 22 febbraio il South China Morning Post.

Winston Wen Yunsong ha sostituito Lei Fanpei, un ingegnere aeronautico, secondo quanto ha riportato la China News Service il 21. La Satcom è uno dei sei operatori di infrastrutture di telecomunicazioni cinese: la società ha annunciato che entro il 2015 avrà 15 satelliti operativi, con un fatturato di circa 16 miliardi di yuan.

Si tratta dell’ennesimo caso in cui il figlio di un potente di turno ottiene una posizione importante, confermando la natura “nepotista” del potere cinese. Un nuovo evento che susciterà polemiche: i privilegi e – spesso – la corruzione dei gangli vitali del potere economico e politico cinese, sono da tempo il punto debole del consenso del Partito.

L’intraprendenza del giovane Wen, descritto come serio e affidabile dai suoi partner commerciali, non arriva infatti dal cielo: oltre al padre premier, che ha contribuito e non poco al suo successo, la madre è a capo di numerose aziende che hanno aiutato non poco l’ascesa del figlio come “re” del private equity locale.

Il giovane Wen è stato “il principino di più alto profilo a farsi un nome nel business del private-equity – un settore che attira molti figli di membri del governo e funzionari del Partito comunista”, che grazie alle loro connessioni sono in grado di effettuare gli investimenti, con alle spalle le “imbeccate” giuste, diventando spesso miliardari, grazie ai lauti guadagni che si vengono a creare dopo le quotazioni sul mercato delle proprie aziende.

Dopo aver ricevuto un MBA presso la Kellogg School of Management della Northwestern University negli Stati Uniti, Winston Wen ha iniziato la sua carriera presso la Unihub – un produttore di apparecchiature per telecomunicazioni– con grandi clienti come la Ping An Insurance (Group) e la Citic Securities. Wen ha poi venduto l’azienda e si è rivolto al private equity.

I suoi investimenti però – scrive il South China Morning Postsono stati controversi, anche perché suo padre Wen Jiabao ha cercato di costruirsi l’immagine di premier del popolo, cercando di raggiungere i poveri e sempre esprimendo la sua indignazione contro la corruzione dilagante”.

Il successo per il giovane Wen è arrivato non proprio dal cielo: uno dei principali clienti che costituì il lancio per la prima esperienza di private equity, è stata infatti la Ping An Insurance, gruppo guidato da  Zhang Peili, guarda il caso, moglie di Wen Jiabao e madre di Winston.

L’intraprendente principino nel 2005 ha infine creato la Capital New Horizon, che in seguito divenne la principale società di private equity in Cina. New Horizon è considerata un fondo estero a causa della sua struttura giuridica e le fonti estere di capitale. Ha lanciato tre fondi a partire dal 2007, sollevando un totale di circa 1,4 miliardi di dollari.

[Scritto per Lettera43]