Il “femtech” – l’insieme di software, prodotti o servizi che utilizzano la tecnologia per migliorare la salute femminile – nasce come risposta al bisogno consapevole di informazioni, trattamenti specifici e supporto sanitario delle donne di tutto il mondo. Nell’Asia-Pacifico, dove molti temi come aborto, mestruazioni e menopausa sono talvolta ancora considerati taboo, il settore è in rapida crescita, con Singapore a guida della tendenza.
L’Associazione Italia-Asean nasce nel 2015. La sua missione è quella di rafforzare il legame e rendere più evidenti le reciproche opportunità, sia per le imprese che per le istituzioni. Qui pubblichiamo la newsletter Italia-Asean del 1° aprile.
Le donne rappresentano la metà della popolazione mondiale, eppure le aziende tecnologiche che soddisfano le loro specifiche esigenze sanitarie non rappresentano che una quota minima del mercato tecnologico globale. Yan Li, professoressa di trasformazione digitale presso la Business School ESSEC Asia-Pacifico di Singapore, sostiene che la salute delle donne sia stata storicamente messa da parte non solo dai governi ma dalla stessa industria medica. In un’intervista al Nikkei-Asia ha detto che “l’assistenza sanitaria femminile è considerata un settore di nicchia. Molti studi sui farmaci non vengono nemmeno testati su soggetti di sesso femminile per cui le donne possono facilmente subire un’overdose accidentale”. Le affermazioni di Yan Li trovano riscontro anche in uno studio pubblicato sul British Journal of Clinical Pharmacology nel 2018: solo il 22% dei soggetti coinvolti negli studi farmacologici di Fase 1 sono donne.
Coniato nel 2016 da Ida Tin, fondatrice di Clue, un’app di tracciamento dell’ovulazione e del ciclo mestruale, il termine “femtech” si riferisce a qualsiasi software, prodotto o servizio che utilizza la tecnologia per migliorare la salute delle donne. Una risposta al bisogno consapevole di informazioni, trattamenti specifici e supporto sanitario delle donne di tutto il mondo.
Nel 2019, l’industria femtech ha generato 820,6 milioni di dollari di entrate globali e ha ricevuto 592 milioni di dollari in investimenti in capitale di rischio, secondo PitchBook, società di ricerca e dati finanziari. Una moltitudine di app e società tecnologiche è entrata sul mercato per soddisfare le esigenze specifiche delle donne, incluso il monitoraggio delle mestruazioni e della fertilità e soluzioni per la gravidanza, l’allattamento al seno e la menopausa, fino a programmi specifici per diagnosi e monitoraggio di patologie come il cancro al seno o alla cervice.
Nel maggio 2021 un articolo del New York Times titolava Is ‘Femtech’ the Next Big Thing in Health Care?: l’anno scorso, infatti, il report FemTech Analytics contava già 1.550 aziende femtech in tutto il mondo con il 51.9% del totale localizzato in Nord America, il 23.5% in Europa, il 13.9% in Asia, il 4.7% in Australia, il 4.4% in Sud America e l’1.6% in Africa.
FemTech Analytics prevede però che entro il 2026 sarà la regione Asia-Pacifico ad avere la crescita più rapida al mondo delle app per la salute delle donne. Nel sud-est asiatico, temi come l’aborto, il controllo delle nascite e persino le mestruazioni sono sempre stati tabù. “Ci sono diverse ragioni per cui i problemi di salute delle donne non sono propriamente trattati in questa regione del mondo. La prima è però senza dubbio la scarsa o quasi nulla educazione sessuale, che impedisce alle donne di conoscere e cercare una migliore cura del proprio corpo”, ha spiegato Yan Li in un’intervista a TechWire Asia. Nella regione ancora oggi è comune che le donne rimangano nascoste durante il ciclo mestruale. In alcune comunità del Laos, del Nepal o dell’Indonesia, ad esempio, le mestruazioni sono considerate impure o sporche. Questo rende difficile per le donne andare a scuola o svolgere le attività quotidiane e praticamente quasi impossibile ricevere la giusta e appropriata assistenza in caso di necessità.
Ma è della necessità che si fa virtù. Ad oggi secondo l’ultimo report di Femtech Analytics esistono 24 società femtech a Singapore, 6 in Thailandia, 3 in Indonesia, Vietnam e Filippine rispettivamente e 2 in Malesia. Tra queste, Sehati, fondata dall’indonesiana Anda Waluyo, è basata sull’IoMT (Internet of Medical Things) e mira al monitoraggio fetale e all’accesso a consultazioni specialistiche per le madri in dolce attesa tramite app; EloCare, fondata a Singapore da Mabel Yen Ngoc Nguyen monitora e registra tramite dispositivi indossabili dati relativi ai sintomi della menopausa e infine ZaZaZu, fondata ugualmente a Singapore da Jingjin Liu, propone una piattaforma per educazione, prodotti e servizi digitali legati alla sessualità femminile.
Il settore è dunque fiorente e le donne asiatiche talmente entusiaste da aver reso possibile la nascita di FemTech Asia, “una piattaforma per la ricerca di lavoro fondata da giovani donne che desiderano sviluppare la propria carriera nei mercati tecnologici asiatici”.
A cura di Fabrizia Candido
Come cambia il mercato dell’energia in Myanmar
C’è un comune denominatore che si può individuare nelle conseguenze dell’invasione russa in Ucraina e il colpo di stato in Myanmar ed è rappresentato dai forti interessi che le compagnie petrolifere hanno sia in Russia sia nel Paese del Sud-Est asiatico. BP, Shell, ExxonMobil e altre major petrolifere hanno annunciato molto rapidamente la loro decisione di staccare la spina dalle operazioni in Russia, in gran parte a causa della pressione dei governi e degli investitori. La BP, ad esempio, ha dichiarato la sua intenzione di ritirarsi solo tre giorni dopo che Mosca ha iniziato il suo attacco. In Myanmar, invece, l’approccio è stato diverso: solo a fine gennaio scorso, quasi un anno dopo che i militari hanno preso il potere il primo febbraio 2021, TotalEnergies, Chevron e l’australiana Woodside Petroleum hanno completato il loro ritiro dal Paese. Da ultimo il raffinatore di petrolio giapponese, Eneos Holdings, ha annunciato il suo ritiro dalle azioni di estrazione del gas naturale in Myanmar. Il progetto, finanziato dal governo e dalle aziende giapponesi, ha riscontrato difficoltà nel continuare dopo che Mitsubishi Corp. ha annunciato a febbraio che si sarebbe ritirato dal progetto. Dovrebbe essere più facile per le compagnie energetiche internazionali ritirarsi dal Myanmar, che è classificato solo al trentatreesimo posto nella produzione di gas, a differenza della Russia che è il terzo più grande produttore dopo gli Stati Uniti e l’Arabia Saudita. A livello di produzione di gas, quella del Myanmar è pari solo al 2,8% di quella della Russia. Poiché Naypyidaw esporta gas praticamente solo verso la vicina Thailandia e la Cina, le compagnie occidentali potrebbero anche ritirarsi senza un impatto sostanziale sulla sicurezza energetica negli Stati Uniti e in Europa. Secondo Nikkei Asia, non a caso le ragioni del ritiro dal Myanmar di alcuni grandi gruppi hanno poco a che fare con le violazioni dei diritti umani ma sono semmai collegate alla diminuzione delle opportunità a livello locale.
Il colosso cinese Ant punta sul Sud-Est
La Cina guarda a Sud-Est. Quantomeno i suoi colossi digitali e tecnologici. In prima fila, come spesso accade, c’è Ant Group, il braccio fintech di Alibaba. Il gigante fondato da Jack Ma ha nominato un veterano come Jia Hang per il ruolo di direttore generale regionale per le sue operazioni nel Sud-Est asiatico, secondo una dichiarazione rilasciata questa settimana. Il nuovo ruolo fa parte degli sforzi di Ant per raddoppiare “il talento e la costruzione di capacità nella regione”, diventata sempre più strategica per le attività della compagnia. Attualmente, le principali attività di Ant Group nel Sud-Est asiatico vedono al centro Alipay Plus, un sistema di pagamento mobile transfrontaliero. Dal suo lancio nel 2021, Alipay Plus ha costruito legami con diverse piattaforme fintech dell’area, tra cui Touch’n Go eWallet della Malesia, GCash delle Filippine e TrueMoney della Thailandia. Ant Group mira anche a collegare Alipay Plus con altre app bancarie e piattaforme locali. Ancora prima, nel dicembre 2020, Ant ha ottenuto una licenza dalla Monetary Authority of Singapore (MAS), per operare una banca digitale all’ingrosso, il cui lancio ufficiale dovrebbe avvenire entro la fine del 2022. Il mercato dei pagamenti digitali del Sud-Est asiatico è destinato a crescere del 20% all’anno fino al 2025, quando il valore delle transazioni supererà i mille miliardi di dollari all’anno, secondo un rapporto congiunto redatto dall’investitore statale di Singapore Temasek, dal colosso dei motori di ricerca Google e della società di consulenza aziendale Bain and Co. Una prospettiva di crescita che non può essere ignorata dai protagonisti internazionali del settore, che infatti fanno a gara per essere presenti in una regione nella quale l’aumento esponenziale della classe media (e dunque delle possibilità per i servizi digitali) non verrà interrotto né dagli effetti della pandemia né da quelli della guerra in corso in Ucraina.
Infrastrutture Investimenti cinesi in Malesia Fatica a prendere slancio il progetto di costruzione di infrastrutture per cento miliardi di dollari nella costa malese vicino a Singapore. La pandemia continua a rallentare il “Country Garden” per cui molti investitori cinesi si erano mossi. Financial Times: https://www.ft.com/content/c27bcaf6-770f-4f5b-9712-14faa50efeeb |
Business Investire in ASEAN
Con l’uscita graduale dal Covid-19, l’area del Sud-Est asiatico potrebbe diventare un’area cruciale per molti investimenti azionari. Ecco quali sono le più interessanti opportunità per guardare alla regione ASEAN. Investire.biz: https://investire.biz/articoli/analisi-previsioni-ricerche/azioni/sud-est-asiatico-dove-investire-ripresa-pandemia-covid-19 |
PoliticaIl futuro di Singapore
In molti, soprattutto dopo l’annuncio del ritiro dalla politica da parte del Primo ministro Lee Hsien Loong, si interrogano su quale sarà il futuro della città-Stato asiatica e della leadership del People’s Action Party che la guida. East Asia Forum: https://www.eastasiaforum.org/2022/03/26/doubt-cast-over-singapores-leadership-transition/ |
Business
Esportazioni australiane L’Indonesia è il più grande mercato d’esportazione per il bestiame e la carne bovina australiana e secondo gli esperti questa tendenza crescerà continuando a migliorare il commercio bilaterale tra i due Paesi. ASEAN Briefing: https://www.aseanbriefing.com/news/australias-beef-exports-to-indonesia-highlights-wider-potential-for-halal-products/ |
Geopolitica Relazioni Pakistan-ASEAN L’Ambasciatore indonesiano in Pakistan Adam Mulawarman Tugio ha parlato del “ruolo significativo che l’Indonesia potrà giocare nell’approfondire le opportunità economiche e commerciali tra l’ASEAN e il Pakistan”. Daily Times: https://dailytimes.com.pk/907795/indonesia-can-play-significant-role-in-connecting-pakistan-to-asean-market/ |
Finanza Cambogia e valute digitali
La Cambogia è, insieme a Singapore, tra quei Paesi del Sud-Est asiatico che stanno esplorando le possibilità di lancio di valute digitali emesse dalle Banche Centrali nazionali per migliorare i servizi di pagamento, soprattutto del settore e-commerce. Khmer Times: https://www.khmertimeskh.com/501047772/cambodia-among-asean-countries-eyeing-digital-currencies/ |
Covid-19Singapore allenta la presa
Le Autorità politiche e sanitarie di Singapore sembrano aver deciso la linea da tenere nella lotta alla pandemia e cioè quella di “convivere” con il virus. In questo scenario, sono state eliminate molte delle restrizioni imposte dal 2020. Asia Times: https://asiatimes.com/2022/03/singapore-drops-the-mask-in-new-post-pandemic-push/ |
Difesa Crisi ucraina
Le durissime sanzioni imposte alla Russia avranno ripercussioni su molte delle economie mondiali e naturalmente anche su quelle del Sud-Est asiatico. Quali saranno realmente le conseguenze delle esportazioni russe del settore difesa e tecnologia nell’Indo-Pacifico? East Asia Forum: https://www.eastasiaforum.org/2022/03/25/the-new-sanctions-regime-and-russian-defence-exports-in-the-indo-pacific/ |
Economia Investire nelle Filippine
Lo scorso 2 marzo, il Presidente filippino Rodrigo Duterte ha firmato la legge n. 11647 che modifica la normativa sugli investimenti stranieri nel Paese e prevede molte più possibilità per le aziende internazionali. ASEAN Briefing: https://www.aseanbriefing.com/news/the-philippines-amends-its-foreign-investment-act/ |
Geopolitica Filippine e Mar Cinese Meridionale
Secondo alcuni osservatori critici delle mosse che Pechino da anni ormai porta avanti nella regione, Manila dovrebbe ripensare le sue strategie nel Mar Cinese Meridionale e attivare politiche di forte deterrenza nei confronti della Cina. The Diplomat: https://thediplomat.com/2022/03/rethinking-the-philippines-deterrence-in-the-south-china-sea/
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Istruzione Università ASEAN
In questo interessante articolo, alcuni accademici delle Università ASEAN rilanciano sul duro lavoro e sulla costanza nello studio per raggiungere alti livelli di eccellenza e buone posizioni lavorative per i giovani della regione. The Star: https://www.thestar.com.my/news/education/2022/03/27/hard-work-pays-off-for-asean-scholars |
Ambiente Transizione green Ora che affrontare il cambiamento climatico è diventata una priorità assoluta in tutto il mondo, i governi e le aziende si stanno attivando per migliorare i propri standard di sostenibilità ma come e quando saremo davvero giunti a destinazione? The ASEAN Post: https://theaseanpost.com/opinion/2022/mar/27/anatomy-net-zero-transition |