L’Associazione Italia-Asean nasce nel 2015. La sua missione è quella di rafforzare il legame e rendere più evidenti le reciproche opportunità, sia per le imprese che per le istituzioni. Qui pubblichiamo la newsletter Italia-Asean del 4 giugno.
Il mercato dell’e-commerce potrebbe guidare la ripresa economica e avere un impatto trasformativo sulla condizione delle lavoratrici del Sud-Est asiatico, secondo un rapporto della International Financial Corporation (IFC). Nelle economie dell’area c’è una forte incidenza di imprenditrici. Sulla piattaforma di e-commerce Lazada, ad esempio, circa un terzo delle imprese indonesiane e due terzi delle imprese nelle Filippine sono di proprietà di donne. Ma queste aziende tendono ad essere più piccole, hanno vendite medie inferiori e hanno meno dipendenti.
L’IFC, membro della Banca mondiale, è la più grande istituzione di sviluppo globale. La scorsa settimana ha pubblicato il report Donne ed e-commerce nel Sud-Est asiatico, che osserva i trend di sviluppo dell’economia digitale nella regione. Il focus è sul fattore trainante della ripresa post-pandemia: la diffusione di transazioni online. “Nel Sud-Est asiatico, l’e-commerce è diventato un’ancora di salvezza per gli i bisogni quotidiani delle persone, nonché un perno naturale della strategia aziendale [per chi è stato colpito] dalle misure di sicurezza di Covid-19”, ha affermato Chun Li, amministratore delegato di Gruppo Lazada.
Abbiamo già parlato, in generale, dell’effetto ambivalente che la pandemia da Covid-19 ha avuto sulle economie del Sud-Est asiatico. Da una parte, ha soffiato via alcuni settori delle economie tradizionali, che hanno lasciato il posto alla fiorente realtà dell’imprenditoria digitale. Le misure di contenimento hanno richiesto a piccole e grandi attività di adattarsi a nuovi rapporti di lavoro, di produzione e di consumo, e l’e-commerce ne è uscito rafforzato.
D’altra parte, la pandemia ha inasprito le diseguaglianze di genere, pesando sulle lavoratrici asiatiche molto più che sulle loro controparti maschili. A riprova del fatto che il progresso tecnologico non è di per sé un canale di emancipazione sociale: occorrono precisi interventi politici perché disponibilità materiali (e digitali) si convertano in vere e proprie opportunità, soprattutto per le donne. La partecipazione femminile al futuro del lavoro è annoverata infatti tra gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, che promuovono un’azione sistemica a supporto di uno sviluppo socio-economico che non può prescindere dal pieno coinvolgimento della forza lavoro femminile. A livello regionale sono stati fatti numerosi passi avanti in termini di politiche all’insegna per l’inclusione femminile, ma questi sforzi non si sono ancora tradotti in progressi verso un incremento del peso economico e professionale delle donne asiatiche. Le sfide più urgenti riguardano la partecipazione alla forza lavoro, la discriminazione di genere in ambito professionale, l’inclusione finanziaria e la rappresentanza nelle posizioni manageriali di alto livello.
L’economia digitale si presta a una serie di considerazioni. Il mercato dell’e-commerce nel Sud-Est asiatico è triplicato dal 2015 e si prevede che triplicherà di nuovo entro il 2025. Il rapporto dell’IFC si concentra su come allargare la base di beneficiari di questo boom digitale, e ritiene fondamentale superare le barriere discriminatorie che impediscono la piena partecipazione delle donne ai vantaggi dell’economia digitale. Il report suggerisce come l’e-commerce possa offrire una soluzione all’eterno trade-off tra famiglia e lavoro, con cui le donne sono spesso chiamate a fare i conti. Secondo l’Asian Development Bank, aumentare la partecipazione femminile alla forza lavoro e colmare il divario salariale avrebbe un enorme impatto sulla crescita della regione in generale: i benefici stimati sono stati quantificati in 3,2 trilioni di dollari nelle economie dell’Asia-Pacifico.
Il Sud-Est asiatico è una delle poche regioni in cui la presenza femminile nel mercato del lavoro è in calo, ma presenta almeno una caratteristica in comune con gran parte delle economie del mondo: la maggior parte del lavoro domestico non retribuito è svolto in netta maggioranza da donne. Nel report dell’IFC è riportata la significativa testimonianza di un’imprendrice che racconta: “La mia casa era lontana dal posto di lavoro e il mio piccolo era ancora un bambino. Alla fine, ho deciso di dimettermi dal mio lavoro a tempo pieno. Ma ero abituata a lavorare, quindi ho iniziato a vendere online”. Un esempio che potrebbero seguire in molte.
Se il lavoro di cura impiega per lo più le donne, e per lo più in modo gratuito, l’e-commerce può rappresentare un fattore di cambiamento. Garantirebbe più flessibilità alle lavoratrici asiatiche e consentirebbe loro di emanciparsi economicamente, portando avanti un’attività di business con modelli produttivi più snelli. D’altro canto, senza adeguate misure pubbliche a sostegno di un’inclusione sostanziale delle donne nelle maglie dell’economia digitale, il rischio può essere quello di creare prestazioni digitali remunerative senza mettere in discussione le discriminazioni strutturali, che prevengono la piena inclusione femminile al mercato del lavoro. Le lavoratrici asiatiche chiederanno pure l’e-commerce oltre a “il pane e le rose” (canzone-manifesto per reddito e dignità delle operaie statunitensi all’inizio del secolo scorso), ma la mancanza di un intervento politico oculato ad accompagnarne lo sviluppo potrebbe risultare un’occasione mancata per l’uguaglianza di genere.
A cura di Agnese Ranaldi
Josep Borrell in visita in Indonesia
Josep Borrell, Alto rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, si è recato in visita in Indonesia dal 1° al 4 giugno. Oltre ad incontrare il Presidente Joko Widodo, il Ministro degli Esteri Retno Marsudi e il Ministro della Difesa Prabowo Subianto, ha partecipato ad alcuni incontri anche presso la sede dell’ASEAN. Borrell è responsabile del Servizio Europeo per l’Azione Esterna (SEAE). Nonostante per la politica estera comunitaria prevalga l’anima inter-governativa dell’Unione (le decisioni in materia di politica estera e di sicurezza richiedono il consenso di tutti i Paesi dell’UE) e ciascuno Stato membro sia libero di mantenere la propria linea rispetto alle relazioni internazionali, l’Alto rappresentante ha il compito di proiettare una postura diplomatica comune. La sua visita in Indonesia ha una duplice valenza: oltre a dimostrare la volontà dell’UE di approfondire le relazioni politico-economiche con il Sud-Est asiatico, chiarisce il desiderio di approfondire le relazioni con una delle più popolose democrazie del mondo. L’Indonesia ha da sempre un ruolo di punta nella regione, e si trova spesso a intermediare tra i vicini regionali e le grandi economie globali per le questioni internazionali. Questo peso diplomatico sarà ulteriormente rafforzato in occasione dell’imminente Presidenza del G20, che sarà chiamata a tenere nel 2022, e quella dell’ASEAN che le toccherà l’anno successivo. La visita di Borrell si inserisce anche nel solco della strategia europea per la regione dell’Asia-Pacifico, che prevede la promozione di un partenariato strategico con l’ASEAN, oltre a relazioni più cooperative con i Paesi del Sud-Est asiatico in generale. Resta infatti un obiettivo prioritario per l’Unione rinsaldare le relazioni con le economie emergenti e le associazioni regionali, di cui l’ASEAN è oggi massima espressione. Tra i temi trattati durante la visita di Borrell spiccano le relazioni bilaterali UE-Indonesia, la ripresa economica post-pandemia da Covid-19 e la crisi politica in Myanmar.
Pressioni per la nomina immediata dell’inviato ASEAN in Myanmar
Il Ministro degli Esteri indonesiano, Retno Marsudi, ha chiesto all’ASEAN la nomina immediata dell’inviato speciale in Myanmar. È trascorso più di un mese dal summit ASEAN a Giacarta, la cui dichiarazione finale ha sancito un consenso in “cinque punti” per porre fine alle drammatiche violenze causate dal colpo di stato militare. Questi punti includono la cessazione immediata della violenza, il dialogo costruttivo tra le parti, un inviato speciale dell’ASEAN per mediare il processo di dialogo, l’accettazione degli aiuti umanitari e una visita dell’inviato e della delegazione in Myanmar. Nella conferenza stampa, Marsudi ha affermato l’immediata urgenza di nominare un inviato speciale, ponendo l’accento sul necessario mantenimento di un dialogo tra tutte le parti coinvolte. Il Ministro ha inoltre ribadito che il dialogo inclusivo dovrebbe essere incoraggiato per risolvere la crisi e riportare la democrazia nella sfera politica del Myanmar, in conformità con la volontà del popolo. L’ASEAN, che ha una politica di non ingerenza negli affari degli Stati membri, sta guidando il principale sforzo diplomatico per risolvere la gravissima situazione in cui versa il Myanmar dopo il rovesciamento del governo eletto democraticamente quattro mesi fa. Nonostante le decisioni finalizzate al summit di aprile, ad oggi i progressi risultano scarsi. Come rilevato da alcune fonti diplomatiche, persistono le divisioni all’interno dell’ASEAN sulla persona o le persone migliori per l’incarico, il mandato dell’inviato e la sua durata. L’Indonesia propende per un singolo inviato alla guida della task force, mentre la Thailandia, i cui militari hanno stretti legami con il vicino Myanmar, spinge per un corpo di più rappresentanti. Nonostante le vedute diverse, il Presidente e il Segretario Generale dell’ASEAN hanno in programma di recarsi in Myanmar questa settimana per dare seguito al consenso che il blocco ha detto di aver concordato.
Geopolitica
Relazioni Filippine-USA Con l’espandersi dell’occupazione cinese in aree contese nel Mar Cinese Meridionale, Manila alza i toni contro Pechino e cerca un riavvicinamento con gli Stati Uniti. Quali benefici per le Filippine? The Economist: https://www.economist.com/asia/2021/05/29/the-philippines-is-repairing-its-relationship-with-america |
Economia
Commercio UEE-Vietnam Il Vietnam verrà rimosso dalla lista dei Paesi beneficiari di trattamenti tariffari preferenziali da parte dell’Unione Economica Eurasiatica. La decisione rischia di causare pesanti ricadute sull’export del Vietnam verso Russia, Bielorussia, Kazakhstan e Armenia. |
Business
Espansione cinese in Malesia Secondo un sondaggio commissionato da Standard Chartered sulle opportunità di crescita nel corridoio Cina-ASEAN, con l’espandersi delle aziende cinesi nella regione crescono le opportunità per l’economia malese. The Business Times: https://www.businesstimes.com.sg/asean-business/chinese-companies-look-to-malaysia-for-expansion-plans-standard-chartered |
Ambiente
L’ASEAN contro l’inquinamento I dieci Stati membri dell’ASEAN hanno lanciato il Piano d’azione regionale per la lotta ai detriti marini nella regione, per arrivare ad una strategia comune e stabile contro i rifiuti in plastica che affliggono il Sud-Est asiatico. Mirage: https://www.miragenews.com/asean-member-states-adopt-regional-action-plan-568224/ |
Business
Logistica farmaceutica a Singapore L’azienda italiana Petrone Group rafforza la sua presenza commerciale in Asia, aprendo un nuovo deposito per la logistica farmaceutica nella città-Stato per consolidare la sua presenza nel mercato asiatico. About Pharma: https://www.aboutpharma.com/blog/2021/05/28/logistica-farmaceutica-petrone-group-apre-un-nuovo-deposito-a-singapore/ |
Business
Mercato dell’auto in ASEAN La produzione automobilistica è stata uno degli obiettivi principali delle economie della regione. L’hub manifatturiero del Sud-Est asiatico è stato per anni la Thailandia ma ad oggi diversi Paesi, come l’Indonesia, recuperano terreno.
The Diplomat: https://thediplomat.com/2021/06/who-is-winning-southeast-asias-car-wars/ |
Geopolitica
Relazioni Pechino-Giacarta Lo scorso venerdì 28 maggio è stato inaugurato a Pechino l’anno della Cooperazione per lo Sviluppo Sostenibile Cina-ASEAN, per rafforzare i legami sui temi della protezione ambientale e della prevenzione dei disastri naturali. |
Economia
Innovazione e sviluppo nelle Filippine Manila ha celebrato la sua prima Giornata nazionale dell’innovazione il 21 aprile scorso, evidenziando i tanti traguardi raggiunti, che l’anno portata, secondo il Global Innovation Index, ad essere la 50° economia più innovativa al mondo (nel 2014 era al 100º posto). |
Economia
Corporate governance in Vietnam L’ambizioso programma vietnamita per sviluppare città intelligenti e installare infrastrutture resistenti al cambiamento climatico richiede complesse partnership pubblico-privato, che sfidano la visione di parte della classe politica nazionale. East Asia Forum: https://www.eastasiaforum.org/2021/05/27/time-to-upgrade-corporate-governance-in-vietnam/ |
Business
Sostegno alle aziende in Malesia Bank Negara Malaysia, la Banca Centrale nazionale, ha aperto una linea di credito da 240 milioni di dollari, la High Tech Facility – National Investment Aspirations, per sostenere le Piccole e Medie Imprese del settore high-tech. ASEAN Briefing: https://www.aseanbriefing.com/news/malaysias-central-bank-provides-financing-facility-for-high-tech-smes/ |
Economia
Cresce il commercio Messico-ASEAN Nuovo accordo tra il Comitato ASEAN di Città del Messico e il Consiglio d’affari messicano per il commercio estero, gli investimenti e la tecnologia per accrescere la cooperazione economica, su turismo, agricoltura e infrastrutture. Vietnam +: https://en.vietnamplus.vn/asean-boost-trade-investment-with-mexican-state/202262.vnp |
I CANALI DI ASSOCIAZIONE ITALIA ASEAN