Made in China Files

In by Gabriele Battaglia

La Cina è pronta ad andare su Marte: grandi aspettative, ma anche tanta retorica. Pena di morte per i corrotti: la campagna anticorruzione di Xi Jinping prende una nuova piea (in primo piano nella nostra rassegna quotidiana). L’acqua sporca in Cina: secondo un n nuovo rapporto l’80 per cento dei pozzi di fattorie, fabbriche e famiglie è inquinato. Infine i dubbi sulla nuova boss di Twitter in Cina, Kathy Chen.

La Cina è pronta ad andare su Marte di Simone Pieranni 

Il sogno cinese è immaginifico, si compone di grande aspettative, grandeur e tentativi di porre la Cina sul palcoscenico mondiale come grande protagonista. La realtà dalla quale si attinge è la solita, composta da retorica e grandi avvenimenti. E la Cina su Marte – un avvenimento ormai previsto entro il 2020 – costituirebbe un fiore all’occhiello nella proposta del leader Xi Jinping, di fronte a tutta la comunità internazionale.

In Cina e Asia – Pena di morte per i corrotti di Redazione 

I titoli della rassegna di oggi:

– Pena di morte per episodi gravi di corruzione: continua la campagna di Xi
– Nuova boss a Twitter China: critiche dagli utenti (che in Cina Twitter non lo possono usare)
– Centinaia di bambini malati in una scuola costruita vicino a ex area industriale in Jiangsu
– «Non fidanzatevi con gli occidentali», la propaganda cinese mette in guardia le ragazze di Pechino dalle spie
– Il governo indiano non vuole indietro il diamante della corona britannica Kohinoor, l’opinione pubblica non apprezza
– Mandato d’arresto per Vijay Mallya, il barone dell’alcool indiano scappato dai debiti

Cina, acqua sporca di Gabriele Battaglia

Un nuovo rapporto rivela che l’80 per cento dei pozzi da cui attingono fattorie, fabbriche e nuclei familiari è inquinato. Il problema affligge soprattutto il nord della Cina e le zone rurali. Intanto, proprio a causa dell’inquinamento del suolo, scendono in lotta i pastori nomadi della Mongolia Interna.

Kathy Chen, dubbi sulla nuova boss di Twitter China di Gabriele Battaglia 

Prima, informatica per l’Esercito Popolare di Liberazione, poi manager di imprese che sarebbero legate agli apparati di sicurezza; infine un passaggio a Cisco, che si sospetta abbia contribuito all’allestimento del Grande Firewall. La nuova direttrice generale di Twitter solleva molte perplessità tra gli utenti del social network e non solo.