Pechino prova a smaltire mille miliardi di crediti problematici in mano alle banche cinesi. La nostra consueta rassegna quotidiana con in primo piano il rapporto difficile tra Pechino e Pyongyang. Due pezzi sullo scrittore cinese A Yi: la recensione del suo ultimo libro e un’intervista all’autore.
Pechino ha un piano per smaltire 1.000 miliardi di sofferenze di Andrea Pira
Per alleggerire le banche dalla mole di crediti problematici, la Cina studia uno scambio tra non performing loan e azioni delle aziende debitrici. Lo schema riguarderà soltanto gli istituti maggiori ed esclude le imprese zombie. Ma le banche sono tiepide sul progetto che dovrebbe liberare credito.
In Cina e Asia – Pechino e Pyongyang: c’eravamo tanto amati di Redazione
I titoli della rassegna di oggi:
– Pyongyang è una minaccia per la Cina
– Inquinatori cinesi in tribunale
– Monta il malcontento contro il Great Firewall
– Il Myanmar libera i prigionieri politici
– In Pakistan si vuole vietare Bollywood
«La morte è un’umiliazione». Intervista ad A Yi di Simone Pieranni
È cambiato A Yi, almeno dall’ultimo incontro avvenuto a Pechino anni fa. Ha sempre gli stessi occhi, vispi, attenti e pronti a concentrarsi, su un fisico che non sembra più quello del bad boy alla ricerca della maledizione fondatrice di una carriera. Ora fa lo scrittore a tempo pieno, ha riconquistato una posizione – in primo luogo ai suoi occhi – scaturita da un impegno non privo di sofferenza.
L’incontro avviene a Milano dove A Yi ha presentato il suo libro E adesso? (edizioni Metropoli d’Asia) al BookPride, in attesa che altre sue produzioni siano pubblicate, in Cina e all’estero. A quanto pare, infatti, lo scrittore cinese dopo un periodo personale piuttosto complicato, sembra aver trovato una nuova verve creativa. Sempre all’interno della crime fiction, pur mescolando esperienze personali e fatti realmente accaduti e conosciuti attraverso la sua attività di poliziotto.
L’antieroe cinese in cerca di un posto nel mondo di Simone Pieranni
A Yi, classe 1976 ed ex poliziotto, è un autore cinese che da tempo attendeva di essere tradotto in Italia. Dal 31 marzo è in libreria E adesso? (traduzione di Silvia Pozzi, Metropoli d’Asia, pp. 122, euro 10) già pubblicato in inglese con il titolo A Perfect Crime. Una fuga continua di un anti eroe, un giovane annoiato e completamente in balia di una società che pare non essere in grado di fornire una bussola accettabile affinché possa trovare un posto nel mondo, quanto meno nel suo.