Made in China Files

In Uncategorized by Gabriele Battaglia

Decine di nuove centrali nucleari verranno costruite in Cina nei prossimi cinque anni: come Pechino si prepara a possibili incidenti. Il governo cinese riafferma la propria posizione sulla Palestina (in primo piano nella nostra rassegna quotidiana). Il primo matrimonio omosessuale in Cina. L’arte di Ai Weiwei e la politica: un commento dopo il caso dell’annullamento di due esposizioni dell’artista in Danimarca.

Dragonomics – Boom nucleare di Gabriele Battaglia

Circola una battuta sui social network cinesi: "La squadra di soccorso dovrebbe essere messa sul confine Cina-Corea del Nord". Il riferimento è ai sollazzi nucleari del figlio d’arte Kim Jong-un, ma il pretesto è il boom atomico annunciato dalla Cina mercoledì scorso: decine di nuove centrali che verranno costruite nei prossimi cinque anni e una task force di trecento persone che dovrebbe sistemare le cose in caso di incidenti; ma che, disgraziatamente, non si vede ancora.

In Cina e Asia – Pechino per lo stato di Palestina di Redazione

L’inviato speciale per gli affari mediorientali Gong Xiaosheng riafferma la posizione di Pechino pro Palestina in visita a Ramallah. Continuano i suicidi tra businessmen e funzionari finiti nella rete dell’anticorruzione di Xi Jinping, e non si capisce perché. George Soros dichiara guerra finanziaria alla Cina. In Tagikistan, dopo il bando ai veli e alle barbe lunghe, il governo anti-islamista intende colpire la tradizione degli indovini. Nel Myanmar «pacificato» si continua a morire di mine antiuomo, specie nello stato Kachin ancora in guerra con l’esercito regolare. La nostra rassegna del mattino.

La Cina discute il primo matrimonio omosessuale di Simone Pieranni

In settimana in Cina inizierà un procedimento del tutto particolare: una coppia omosessuale infatti, dopo essersi vista rifiutare il riconoscimento della propria unione, ha citato un funzionario in giudizio. E la Corte avrebbe accettato di dicuterne. Si tratta di un primo e ad ora unico caso per la Cina.

Ai Weiwei, i «valori occidentali» e il buon senso di Francesca Berneri

Due iniziative uguali e contrarie: le statue coperte ai Musei Capitolini e la protesta di Ai Weiwei che ritira due esposizioni in Danimarca. In mezzo, la confusione dei cosiddetti «valori occidentali» e l’arte come espressione della lotta politica. Un intervento di Francesca Berneri su China Files. 

[Foto credit: guardian.com]