A Hong Kong rispuntano gli Ombrelli. Dopo intervento Pechino, altri parlamentari localisti a rischio. Per la Cina meglio Clinton o Trump? A New Delhi aria mai così irrespirabile, è emergenza. Non perdetevi, come ogni sera, il nostro punto sulla giornata. Buona lettura e buona serata.
A Hong Kong rispuntano gli Ombrelli di Alessandra Colarizi
Fino dalle prime ore della mattina di domenica manifestanti hanno marciato per le strade dell’ex colonia britannica per protestare contro la decisione del parlamento cinese di esprimersi sulla sorte di due deputati indipendentisti eletti lo scorso settembre. Venerdì le autorità locali avevano confermato che l’organo legislativo stava rivedendo l’articolo 104 della Basic Law, la costituzione locale, per decidere se dare ai ragazzi una seconda possibilità nonostante i due abbiano sfidato la sovranità cinesi, storpiando la formula di giuramento necessaria a formalizzare il loro ingresso nel Consiglio Legislativo.
In Cina e Asia – Dopo intervento Pechino, altri parlamentari localisti a rischio a Hong Kong di Redazione
I titoli della rassegna di oggi:
– Dopo intervento Pechino, altri parlamentari localisti a rischio a Hong Kong
– Vaticano contro le ordinazioni faidaté di vescovi cinesi fedeli alla Chiesa di Roma
– Duterte cancella ordine d’acquisto di 26mila fucili Usa
– Scandalo presidentessa Park: anche Samsung nel mirino degli inquirenti
Per la Cina meglio Clinton o Trump? di Simone Pieranni
Meglio la strada sicura o l’ignoto? È questo, secondo gli analisti internazionali, il dilemma in corso a Pechino di fronte alle elezioni americane.
Secondo un recente sondaggio, e al contrario di quanto sostenuto da molti media occidentali, ai cinesi non piace Donald Trump; anzi il miliardario verrebbe visto come un «pericolo» per la Cina nel caso dovesse diventare presidente.
A New Delhi aria mai così irrespirabile, è emergenza di Matteo Miavaldi
Ci sono voluti alcuni giorni di soffocamento alla lettera, immersi in una nube tossica inedita nella storia della città, perché le autorità di New Delhi prendessero dei provvedimenti ad hoc nel tentativo di far rientrare i livelli di inquinamento dell’aria letali. Si tratta di una serie di misure già auspicate in passato ma mai messe in pratica, sempre nell’ambito della «risoluzione dei problemi d’emergenza», senza intaccare un piano decennale di sviluppo, evidentemente, insostenibile.