Made in China Files

In by Gabriele Battaglia

Note sparse sulla mostra «Post-intellectualism» allo Springs Center for Art della 798 di Pechino: una critica alla nuova mostra collettiva cui partecipa anche Ai Weiwei. Panico Brexit anche sui mercati asiatici. Meno carne per i cinesi: queste le direttive del partito che taglia la produzione di carne per tagliare l’inquinamento. E infine in Indonesia, dove il governo punta su un programma nazionalista per creare un corpo di difesa civile.

FreeVantablack – Dopo il post-intellettualismo di Alessandro Rolandi

Note sparse sulla mostra «Post-intellectualism» allo Springs Center for Art della 798 di Pechino: Ai Wei Wei, Qiu Zhijie, Xu Bing e Zhan Wang, in un’operazione forzata, disonesta intellettualmente e ridondante. Sarebbe stato meglio organizzare un cocktail party in uno dei club più invisibili ed esclusivi della città.

In Cina e in Asia – Panico Brexit sui mercati di Redazione

I titoli della rassegna di oggi:
– Brexit preoccupa la Cina
-Tokyo in profondo rosso per la Brexit
– La Cina si oppone all’ingresso dell’India nel club nucleare
– Kim Jong Un vuole far rapire gli esuli?
– In Giappone votano i primi 18enni

Cina, meno carne compagni di Gabriele Battaglia 

Con le nuove linee guida nutrizionali, Pechino cerca di porre uno stop al dilagante consumo di carne, segno di una società in rapido sviluppo. Si pone l’accento soprattutto sulle conseguenze climatiche, cercando di sensibilizzare i cinesi al problema. Anche con testimonial d’eccezione.

A Bali teppisti e disoccupati contro le influenze straniere di Alessandra Colarizi 

Il programma Bela Negara («Difendi la Nazione») era stato lanciato lo scorso anno dalle forze armate per far fronte all’erosione dei valori nazionalisti e inglobare milioni di dipendenti pubblici, medici e studenti in un corpo di difesa civile. Sull’isola più frequentata dal turismo internazionale il training prevede addestramento fisico e introduzione al maneggiamento di armi con il fine di rendere gli elementi più depravati della società «bravi cittadini».