Lo scorso anno la carriera di Wu Lei è radicalmente cambiata. Dopo aver vinto lo scudetto con lo Shanghai Sipg (da capocannoniere della Chinese Super League con 27 reti) ed aver disputato la Coppa d’Asia conclusa ai quarti di finale, la star cinese a 27 ha intrapreso il grande balzo trasferendosi in Spagna all’Espanyol, club di proprietà cinese della Rastar Group.
Il trasferimento di Wu Lei non aveva solamente delle finalità commerciali (che pure sono state evidenti con la vendita di 5000 maglie nel giro di due settimane per fare un esempio), ma anche dal punto di vista della performance dato il livello del calciatore, il quale, trapiantato improvvisamente e senza preparazione in un contesto a lui estraneo, ha convinto subito i più scettici.
Wu Lei alla sua prima esperienza con i catalani ha disputato 16 partite di Liga (di cui 12 da titolare) segnando 3 gol, servendo un assist e procurandosi un rigore. Nel suo piccolo Wu Lei ha contribuito alla conquista del settimo posto dell’Espanyol che è valso la qualificazione in Europa League diventando di fatto un giocatore fondamentale in rosa.
L’involuzione dell’Espanyol
La stagione 2019/20 presentava tutti i presupposti per la realizzazione del salto di qualità di Wu Lei. Il calciatore cinese dopo l’operazione alla spalla ha effettuato il ritiro con i compagni di squadra, elemento che era mancato nella scorsa stagione. Eppure le prestazioni della Fenice di Nanchino sono andate in calando, così come il resto dell’Espanyol che ora si trova in zona retrocessione.
Vi è da sottolineare di come anche la squadra si sia involuta a causa di un calciomercato decisamente poco ambizioso. L’allenatore Rubi è stato lasciato partite in direzione Betis Siviglia portandosi con se l’attaccante Borja Iglesias, pagato ben 28 milioni di euro, autore di 17 gol la scorsa stagione. Borja è stato rimpiazzato dall’argentino Jonathan Calleri, senza successo dato che è ancora a secco in Liga.
Calleri e Vargas ancora a quota zero gol
Altra partenza molto dolorosa è stata quella di Mario Hermoso, centrale difensivo di 24 anni acquistato dall’Atlético Madrid per 25 milioni di euro. Al suo posto il pari età Fernando Calero (dal Real Valladolid) il quale non ha dato le stesse garanzie di solidità del suo predecessore.
Anche lo stesso Matias Vargas, esterno offerte offensivo argentino arrivato dal Vélez per ben 10.5 milioni di euro (nonché il colpo di mercato più caro un questa sessione per l’Espanyol) non ha giustificato minimamente l’investimento ritrovandosi ancora a zero gol in campionato.
La rosa non è abbastanza profonda e performante per gestire le tre competizioni considerando che l’Espanyol ha passato i turni preliminari qualificandosi ai gironi di Europa League ed il nuovo tecnico, Machin, non ha ancora trovato la quadratura del cerchio, passando dal 4-3-3 al 3-4-3 mantenendo sempre gli scarsi risultati.
Nonostante un pessimo campionato (penultimo posto con 8 punti in 13 partite ed il peggior attacco con soli 7 gol segnati) l’Espanyol ha staccato il pass per i sedicesimi di Europa League dopo il 6-0 rifilato al Ludogorets ritrovandosi con 10 punti dopo 4 giornate in un girone che comprende anche il Ferencvarosi e il CSKA Mosca.
I numeri di Wu Lei
Le prestazioni di Wu Lei in campionato sono peggiorate enormemente così come quelle della squadra in generale. Andando oltre il numero di gol (non) segnati le statistiche del calciatore cinese, secondo quanto riportato da whoscored, sono decisamente peggiori della scorsa stagione.
La precisione dei passaggi è calata dal 74% al 64% (rispettivamente una media di 12 e 10 passaggi riusciti ogni 90 minuti), i falli subiti sono passati da 0,8 a 0,4, mentre il numero di palle perse è rimasto pressoché lo stesso passando da 0,7 a 0,8. Anche il numero di tiri ogni 90 minuti sono calati da 1.9 a 1.2.
Le uniche gioie per Wu Lei, così come per l’Espanyol, arrivano dall’Europa League, dove ha segnato sia nei preliminari contro lo FC Luzern e nella fase a gironi nella vittoria per 0-2 in Russia contro il Cska.
Inoltre, se ci si aspettava un nuovo Wu Lei in formato nazionale, anche in questo caso le aspettative sono state deluse. Al di là dei gol segnati nelle qualificazioni asiatiche contro Maldive e Guam, due partite decisamente semplici, in un test più complesso quale la trasferta nelle Filippine, concluso con un deludente 0-0, l’attaccante dell’Espanyol non ha inciso minimamente, come siamo sempre stati abituati a vedere nelle partite decisive con la Cina.
Un futuro incerto
Dopo la sconfitta in Liga con l’Atlético Madrid nell’ultimo turno di campionato per 3-1, l’allenatore Machin ha dichiarato: “Non siamo la miglior squadra del campionato, ma nemmeno la peggiore”.
Nonostante un primo tempo positivo, l’Espanyol non è riuscito ad evitare la terza sconfitta consecutiva ed ora i punti di distacco dal 17mo posto sono ben cinque.
L’allenatore Machin sembra oramai avere le ore contate e la pausa per le nazionali servirà per ripartire con nuove idee e valorizzare un attacco promettente inspiegabilmente rimasto ancora a secco in 13 giornate di campionato.
Di Calcio8Cina*
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