Un documentario sulla scena hip hop cinese. Uno dei ‘per saperne di più’ del primo numero di L’Asia è vicina una rivista per iPad focalizzata sull’Asia i cui testi sono disponibili anche per tutti gli altri tablet. E’ una scommessa che abbiamo fatto con il manifesto. Urban Asia, il secondo numero, potete scaricarlo su iPad o kindle.
Follow Your Heart: China’s New Youth Movement (2011, regia di Duncan Jepson) è un documentario che segue da vicino alcuni degli artisti più influenti della scena hip hop cinese, quei ragazzi che sono il prodotto del sogno comunista: consumatori bulimici consapevoli della potenza dell’immagine.
DJ Vnutz, Sic, MC Webber, DJ LJ, e Stanly, fanno quattro cose: rap, graffiti, dj e breakdance. E da Shanghai cercano di insegnare l’hiphop ai ragazzi delle metropoli della Cina interna, le famose città di seconda e terza fascia. Sono quelli che per primi hanno osato e sono consapevoli che nel momento stesso in cui l’hip hop è diventato una moda, si è trasformato in uno dei tanti mercati della Cina che fanno gola a tanti.
Si è persa tutta la forza di ribellione, ricerca e sfida. Ma loro sono ancora quelli che hanno compiuto viaggi da migliaia di chilometri, magari è Sic, quella che ha fatto un graffito sulla grande muraglia: “mio padre me lo diceva sempre che dovevo essere la prima a fare qualcosa”.
E sono loro a raccontare che mentre erano in tourné a Guiyang – la capitale del Guizhou, 4,3 milioni di abitanti – si sono resi conto che molti nella platea non avevano alcuna cultura sull’hiphop. Semplicemente ascoltavano la loro musica e si vestivano come loro.