Per il secondo appuntamento con la sostenibilità in caratteri abbiamo deciso di introdurre uno dei termini chiave per comprendere il panorama ideologico e analitico utilizzato da Pechino per declinare lo sviluppo sostenibile: società armoniosa – 和谐社会 héxié shèhuì.
La società armoniosa è un concetto ampio, che cerca di includere tutte quelle pratiche che possono portare il paese a adottare un modello di sviluppo più inclusivo e rispettoso dell’ambiente naturale. È anche un richiamo all’ordine e alla stabilità, facendo appello all’individuo nell’adottare tutti quei comportamenti che contribuiscono a creare un ecosistema naturale, sociale, politico ed economico equilibrato e sostenibile nel lungo termine.
In Cina il termine “società armoniosa” recupera gli elementi principali dello sviluppo sostenibile così come vengono espressi nel Rapporto Bruntland, un documento pubblicato nel 1987 dalla Commissione Mondiale sull’Ambiente e lo Sviluppo che per primo introduce questo termine, definendolo: “Lo sviluppo che è in grado di soddisfare i bisogni della generazione presente, senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri”.
Nel discorso di Xi Jinping durante il summit virtuale del World Economic Forum emerge diverse volte il tema dello sviluppo sostenibile come percorso obbligato per affrontare le crisi presenti e future. Le parole del presidente cinese riflettono una concettualizzazione del tema ambientale come elemento imprescindibile del progresso, che per realizzarsi deve appoggiarsi alla cooperazione e partecipazione tra individui. A Davos il concetto viene esteso alla comunità internazionale, invitata a superare ogni attrito per combattere il degrado ambientale e fare progressi senza che nessuno venga escluso dal processo.
A cura di Nicoletta Ferro e Sabrina Moles.