L’ultimo scandalo corruzione in Cina, coinvolge l’università e il sistema educativo cinese: due ufficiali al vertice dell’Università nella provincia dell’Hubei, sono stati arrestati con l’accusa di avere accettato tangenti. Chen Zhaofang, vice preside dell’università di Wuhan, è stato arrestato all’inizio di settembre, mentre Long Xiaole, il vice capo del Partito dell’università, è stato arrestato dieci giorni dopo. Le manette sono giunte dopo mesi di investigazioni che avrebbero dimostrato che i due ufficiali hanno preso tangenti per progetti di costruzione di infrastrutture al’interno dei complessi universitari.
I due sarebbero anche coinvolti in un caso di corruzione relativo al campus di Donghu, dove avrebbero agevolato un progetto di circa 146 mila dollari, per una cooperazione tra università e due gruppi privati. Negli ultimi tre anni solo nella provincia dell’Hubei, altri ufficiali di cinque università sono finiti nei guai per corruzione.
A Shanghai, Wu Shiming, vice direttore dalla Tongji University, sta scontando dieci anni di prigione per avere preso mazzette. La corruzione si allarga al sistema educativo cinese: l’allerta del governo diventa incessante.