La coppia più bella del mondo

In by Simone

Peng Liyuan, moglie di Xi Jinping, colui che tutti considerano il prossimo presidente cinese, è una vera "rivoluzione culturale" per gli standard del Partito. Bella, cantante di chiara fama e generale maggiore dell’esercito. Grazie a lei, Xi Jinping è solo «il marito di Peng Liyuan». Dopo Jiang Qing, la moglie di Mao, una ex attrice passata poi alla storia come la cattiva della rivoluzione culturale cinese, si è avuta l’impressione che le successive figure femminili che hanno accompagnato i leader politici cinesi fossero virate in uno stantio bianco e nero.

Anche l’attuale prima donna, la moglie di Hu Jintao, è quasi invisibile e non solo per il consueto mistero che circonda le vite private dei regnanti nel Regno di mezzo. D’altronde è pur vero che anche Hu Jintao appare enigmatico, quando non proprio grigio.

Adesso però, rock and roll, in questa Cina che cambia a ritmi forsennati: la prossima first lady, infatti, è la coloratissima Peng Liyuan, niente meno che generale maggiore dell’Esercito popolare, una nota cantante folk cinese, famosa in Cina e in tutto il mondo. E’ lei, classe 1962, la moglie di Xi Jinping, quello che a tutti gli effetti è considerato il prossimo presidente cinese.

Si dice che anni fa un giornalista britannico impegnato a scrivere una biografia sul vecchio leader cinese Jiang Zemin, avesse bussato alla porta proprio di Xi Jinping, quando ancora il mondo ignorava chi fosse. L’allora politico di secondo piano, considerato un figlioccio di Jiang, aveva mostrato al giornalista una foto del suo protettore con alle spalle un coro in cui svettava una donna, in divisa, tesa anima e corpo a intonare un canto patriottico. «Sa chi è questa donna», aveva chiesto Xi Jinping, al giornalista. «E’ mia moglie», aveva esclamato, senza attendere una risposta.

Ora anche lui è diventato noto in tutto il mondo e – paradosso tutto locale – anche in Cina. Prima di solito era solo il "marito di". Si dice infatti che in Cina alla domanda: chi è Xi Jinping, si risponda ancora oggi in modo ironico, «il marito di Peng Liyuan».

Un bel contrappasso per il vigoroso prossimo leader, tanto che nella recente visita negli Usa Peng non c’era, per non oscurare la stella nascente del marito, al quale non è che abbia tanto tempo da dedicare: lei ha girato come una trottola per il mondo, ha visitato oltre 50 paesi, a suo modo è una star nazionale – ultra presente al Galà di fine anno della Cctv, lo show televisivo che vanta più telespettatori in tutto il mondo – e non solo.

Una volta celebrato il matrimonio, la coppia non ha potuto compiere il tradizionale viaggio di nozze dato che Peng era impegnata in un tour negli States.

Precedentemente divorziata, ha pescato il principe dei principini, diventando una first lady che già nel mondo viene paragonata a Carla Bruni. Bella, canta ed è anche molto impegnata con l’esercito. Altri primati: non solo è generale maggiore ma è anche la più giovane donna ad avere mai avuto questo ruolo.

Niente male per la moglie di Xi, in un destino bizzarro che secondo la vulgata cinese la vede in contrasto con un’altra cantante, anch’essa dell’esercito ed anch’essa vicina ad un potente: ovvero quella che veniva considerata l’amica "speciale" di Jiang Zemin. Lei invece è moglie ufficiale, niente di losco.

Essendo un soldato, Peng ha perso molte possibilità come cantante o, ad esempio, come testimonial pubblicitario, come recita un rapporto ufficiale di qualche anno fa. Secondo il resoconto agiografico la povera Peng «si sentiva un po’ persa a vedere altre celebrità sempre presenti negli spettacoli televisivi, che permettevano un avanzamento della loro carriera».

Ma la ragazza anche senza divisa è comunque un soldato, e quindi, proseguiva la nota, «quando Peng pensa ai soldati che sono profondamente toccati dalle sue canzoni, sa che quella gloria e quell’onore sono insostituibili».

Mica solo i militari, perché in divisa Peng ha intonato canti patriottici un po’ per tutti. Forse anticipando la politica del marito, tempo fa si è presentata in televisione a cantare una canzone tibetana, nella quale la popolazione della regione himalayana ringrazia l’esercito popolare cinese per la sua magnanimità, avendo liberato la zona dai monaci schiavisti. Un bel lasciapassare politico per Peng, cantante, generale maggiore, fedele alla linea.

[Questo articolo è stato pubblicato su Il Fatto Quotidiano il 2 marzo 2012]