La Cina, con RCEP, entra dal 2022 nella più grande zona di libero scambio

In Cina, Economia, Politica e Società by Redazione

Gli accordi di libero scambio sono da anni parte importante della strategia di Pechino, che già aveva Free Trade Agreement firmati o in negoziazione con tutti i paesi dell’accordo. Di Lorenzo Riccardi

La Regional Comprehensive Economic Partnership (RCEP), il più grande accordo di libero scambio per PIL aggregato entrerà in vigore il 1 gennaio 2022. Il Segretariato dell’ASEAN ha annunciato che il 2 novembre 2021 sei membri dell’ASEAN (Brunei, Cambogia, Laos, Singapore, Thailandia e Vietnam) hanno ratificato l’accordo insieme ad Australia, Cina, Giappone e Nuova Zelanda. Secondo le disposizioni dell’accordo, il RCEP entrerà in vigore sessanta giorni dopo quella data e quindi dal 1 gennaio 2022 sarà operativa la più grande area di libero scambio del pianeta.

Questo è il primo accordo multilaterale che include la Cina, insieme ai 10 paesi membri di ASEAN (l’associazione dei paesi del Sud Est Asiatico), le economie del Nord-Est Asiatico (Giappone e Sud Corea) e l economie leader del Pacifico (Australia e Nuova Zelanda).

Con un PIL aggregato equivalente al 30% della ricchezza globale e quasi un terzo della popolazione mondiale, l’accordo potrà dare impulso al commercio e agli investimenti, rimuovendo progressivamente le barriere e il 90 percento dei dazi tra i membri.

Gli accordi di libero scambio sono da anni parte importante della strategia di Pechino, che già aveva Free Trade Agreement firmati o in negoziazione con tutti i paesi dell’accordo. Il 16 settembre 2021 Pechino ha inoltre applicato per aderire al Comprehensive and Progressive Agreement for Trans-Pacific Partnership (CPTPP), accordo prima promosso da Obama e successivamente bloccato da Trump, oltre alla promozione di una nuova Free Trade Zone dell’Unione Africana, sulla quale il Ministro degli Esteri Wang Yi ha confermato l’impegno nel finanziare il progetto.

In Europa, la Cina ha FTA in essere con Svizzera e Islanda e negozia nuovi accordi con Norvegia e Moldavia ma di certo è in Asia-Pacifico che si giocano le strategie future. Questa mega regione e’ la piu estesa per territorio e numero di paesi (60) e rappresenta il 60 percento della popolazione mondiale. Oltre ai paesi che si uniscono alla Cina con RCEP, Pechino ha già Free Trade Agreement firmati con Georgia, Maldive e Pakistan, in negoziazione con Paesi del Golfo, Sri Lanka, Israele, Palestina e Cambogia e in valutazione con Fiji, Nepal, Papua Nuova Guinea, Bangladesh e Mongolia.

Ogni paese membro del Regional Comprehensive Economic Partnership Agreement trae vantaggio dal progetto. Australia, Sud Corea, Giappone e Malesia sono in particolare le economie con bilancia commerciale positiva con la Cina e i 10 membri di ASEAN crescono per influenza geo-economica.

Di Lorenzo Riccardi*

**Lorenzo Riccardi insegna presso Shanghai Jiaotong University ed è managing partner di RsA Asia (rsa-tax.com). Vive in Cina da 15 anni dove segue gli investimenti esteri nel Far East e ha ricoperto ruoli nella governance dei piu grandi gruppi industriali italiani. A gennaio 2020 ha completato un progetto di viaggio in ogni paese del mondo raccogliendo trend e dati economici da Shanghai, in ogni regione, lungo le nuove vie della seta (200-economies.com).