India – Uomini contro la società patriarcale

In by Simone

Parlando di società patriarcale, diritti delle donne e di identità di gender in India, spesso manca il punto di vista maschile. Ci pensiamo poco, a torto, ma anche tra gli uomini c’è chi non condivide il machismo autoritario della tradizione indiana: alcuni ragazzi di Delhi lo raccontano, in un breve video.
Il gruppo si chiama Old Delhi Films ed è un collettivo di ragazzi e ragazze che si autodescrive come «una nuova razza di Intrattenimento Online creato da un gruppo di pazzi». Solitamente la programmazzione del gruppo (che ha una pagina Facebook e una Youtube) è abbastanza banale, satira molle e scontata probabilmente anche in virtù della giovanissima età dei componenti, a spanne tutti in età appena universitaria.

Ma nel solco di altri collettivi satirici ben più efficaci (qui siamo fan sfegatati di All India Bakchod, che avevano trattato brillantemente il tema delle violenze sulle donne in India), recentemente Old Delhi Films ha affrontato il tema della società patriarcale visto dai ragazzi, maschi.

Il video dura poco più di tre minuti e, seppur piuttosto superficiale a tratti, ha il merito indubbio di spostare il punto d’osservazione dello spettatore, che si ritrova a valutare la questione gender inequality dal punto di vista degli uomini, anche loro costretti a incasellarsi in categorie precostituite ereditate forzatamente dalla stessa tradizione indiana che incasella le donne.

L’uomo, nella visione patriarcale indiana (e non solo), per dirsi tale deve rispondere a una serie di codici di comportamento molto rigidi che vanno dal controllo delle emozioni – «gli uomini non devono piangere» – al disinteresse per le cose "da donne" come cucinare o crescere i propri figli. Il video è qui sotto, in inglese, e credo metta un bel po’ di carne al fuoco sulla quale riflettere. La sezione dei commenti è sempre a disposizione per discutere in particolare di cosa NON funziona in questo video (e qualcosa che non funziona secondo me c’è, ma lo scrivo dopo).

[Pubblicato su East online; foto credit: storypick.com]