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In Cina e Asia – Corea del Sud, Yoon difende la legge marziale

In Notizie Brevi by Redazione

I titoli di oggi:

  • Yoon difende la legge marziale
  • Biden annuncia dazi sui materiali cinesi cruciali per il fotovoltaico, Trump invita Xi
  • L’Ue sanziona le aziende cinesi per il sostegno alla Russia nella guerra in Ucraina
  • Vicesegretari della sicurezza taiwanese in visita a Washington
  • Gli Usa hanno condotto il primo test di intercettazione di un missile balistico a Guam
  • Condannati due funzionari della Chinese Football Association per corruzione 
  • Cina, arrestato un uomo accusato di stupro di una donna con problemi mentali

Il presidente della Corea del Sud Yoon Suk-Yeol ha difeso la dichiarazione di legge marziale da lui introdotta la scorsa settimana e ha accusato i partiti dell’opposizione di essere “dalla parte della Corea del Nord” per paralizzare gli affari di stato. Durante un discorso preregistrato trasmesso in tv giovedì mattina, Yoon ha giurato di “combattere con il popolo fino all’ultimo minuto” e ha descritto l’imposizione della legge marziale come “un giudizio politico altamente calibrato”. “Sia che io venga messo sotto accusa o sottoposto a impeachment, affronterò la situazione in modo imparziale”, ha dichiarato accantonando l’ipotesi di dimissioni spontanee. Intanto, anche il segretario del suo People Power Party Han Dong-hoon ha cambiato posizione e si è dichiarato favorevole alla messa in stato d’accusa di Yoon.

Biden annuncia dazi sui materiali cinesi cruciali per il fotovoltaico, Trump invita Xi

L’amministrazione Biden introdurrà nuove misure per colpire i materiali importati dalla Cina cruciali nella produzione del fotovoltaico e di chip dual use. Dal 1° gennaio, a poche settimane dall’ingresso di Donald Trump alla Casa Bianca, aumenterà al 50 per cento la tariffa sui wafer solari e sul polisilicio cinesi, mentre verrà introdotto un dazio del 25 per cento sui prodotti al tungsteno. I wafer solari e il polisilicio sono essenziali nella produzione di celle solari e il tungsteno è utilizzato in beni che vanno dalle armi ai chip per computer. Le nuove misure sono finalizzate a proteggere il settore statunitense dell’energia solare dai prodotti cinesi a basso costo. 

Nel frattempo Biden ha approvato un nuovo memorandum sulla sicurezza nazionale che dovrebbe fungere da roadmap per la nuova amministrazione Trump, nel tentativo di contrastare la crescente cooperazione tra Cina, Iran, Corea del Nord e Russia. Il documento, sviluppato la scorsa estate, è stato concepito per aiutare la prossima amministrazione repubblicana a costruire il suo approccio su come gestire le relazioni tra i principali avversari o alleati degli Stati Uniti. Il memorandum è classificato e non sarà reso pubblico. 

Nonostante queste misure, l’amministrazione Biden vuole stabilizzare i rapporti tra Cina e Usa prima del ricambio alla Casa Bianca. Per questo un team del Dipartimento del Tesoro sarà a Nanchino in settimana per un incontro finale del gruppo di lavoro finanziario Usa-Cina. Secondo gli esperti, difficilmente questo genere di piattaforme di dialogo sopravviverà all’arrivo di Trump, che invece pare più propenso a portare avanti la comunicazione personalmente con Xi Jinping. Peraltro, il presidente cinese sarebbe stato invitato alla cerimonia di insediamento del tycoon, secondo diverse fonti di CBSNews.

L’Ue sanziona le aziende cinesi per il sostegno alla Russia nella guerra in Ucraina

I Paesi membri dell’Unione Europea hanno raggiunto un accordo provvisorio per sanzionare per la prima volta aziende cinesi per la loro collaborazione con l’esercito russo e per il loro ruolo nel sostenere l’invasione russa dell’Ucraina. Saranno congelati i beni di sei società con sede in Cina e a Hong Kong, mentre a un cittadino cinese verrà vietato il visto. Il blocco vieta alle aziende europee di fare affari con alcuni gruppi accusati di fornire a Mosca componenti essenziali. Le misure rientrano nel 15esimo pacchetto di sanzioni verso la Russia approvato dall’Ue dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina. 

Vicesegretari della sicurezza taiwanese in visita a Washington

I vice segretari del Consiglio di sicurezza nazionale di Taiwan Lin Fei-fan e Hsu Szu-chien si sono recati a Washington questa settimana per incontrare personalità collegate alla transizione del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump. Lo riportano cinque fonti di Reuters, secondo le quali le interlocuzioni non hanno però coinvolto i candidati a ricoprire le posizioni apicali della prossima amministrazione. La visita di Lin e Hsu giunge in concomitanza allo schieramento senza precedenti di mezzi navali e aerei cinesi intorno allo Stretto di Taiwan. Sebbene non siano state annunciate ufficialmente esercitazioni militari, secondo le autorità di Taipei, negli ultimi giorni Pechino ha inviato più di 90 navi della marina e della guardia costiera nella regione con l’obiettivo di bloccare tutta “la prima catena di isole“; quindi non solo Taiwan, ma anche la prefettura giapponese di Okinawa e le Filippine. Secondo l’American Institute, l'”ambasciata” americana a Taipei, “l’elevata attività nel Mar Cinese Orientale e nel Mar Cinese Meridionale segue un più ampio aumento della postura militare e delle esercitazioni militari del PLA” e non è da considerarsi una risposta al recente transito del presidente Lai Ching-te nelle isole del Pacifico.

Gli Usa hanno condotto il primo test di intercettazione di un missile balistico a Guam

La Missile Defence Agency (MDA) statunitense, una sussidiaria del dipartimento della difesa statunitense responsabile dello sviluppo delle forze missilistiche, ha condotto martedì il primo test di intercettazione di un vettore balistico a medio raggio al largo di Guam, in un’esercitazione finalizzata a testare le capacità di difesa statunitense nel Pacifico. Nel test, il sistema Aegis Guam con radar AN/TPY-6 e sistema di lancio verticale ha sparato un intercettore Standard Missile-3 Block IIA, che ha poi abbattuto un bersaglio di missile balistico a medio raggio lanciato in aria al largo della costa della Andersen Air Force Base di Guam. 

Condannati due funzionari della Chinese Football Association per corruzione 

L’indagine anticorruzione nel calcio cinese miete nuove vittime. Due ex alti funzionari della Chinese Football Association (CFA) ieri sono stati condannati a diversi anni di carcere per aver accettato tangenti. Alla sbarra sono finiti Liu Yi, ex segretario generale della CFA, condannato a 11 anni di carcere e a una multa di 3,6 milioni di yuan (496mila dollari) e Tan Hai, ex capo del Dipartimento degli arbitri della CFA, condannato a sei anni e mezzo di prigione e una multa di 200mila yuan (27mila dollari). Da novembre 2022, un totale di 18 funzionari cinesi legati al calcio sono stati indagati per corruzione. Tredici di loro sono stati condannati.

Cina, arrestato un uomo accusato di stupro di una donna con problemi mentali

Una donna di 32 anni, identificata solo con il cognome Bu, era sparita più di un decennio fa dalla sua casa a Jinzhong, nella provincia dello Shanxi. Dopo 13 anni, la 32enne è stata trovata a più di 150km di distanza in un villaggio della contea di Heshun, in compagnia di un uomo di 46 anni che fa di cognome Zhang. Il 46enne è stato arrestato perché sospettato di aver rapito e violentato la donna. Bu ha alle spalle un passato di ricoveri in ospedale per cure psichiatriche. Secondo quanto reso noto della autorità, Zhang era a conoscenza della malattia mentale della donna e, ciononostante, ha avuto con lei diversi figli, senza precisare però quanti. La polizia sta indagando per verificare se il caso sia riconducibile alla tratta di esseri umani, al rapimento o ad altri reati.