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In Cina e Asia – Zelensky accusa la Cina di boicottare summit di pace

In Notizie Brevi by Redazione

I titoli di oggi:

  • Zelensky accusa la Cina di boicottare summit di pace
  • Stati Uniti minaccia sanzioni contro entità cinesi che sostengono la Russia
  • Shangri-La Dialogue: Cina contro “guerre fredde o calde” nell’Asia Pacifico
  • Cina, Chang’e-6 atterra sul lato nascosto della Luna
  • Crisi dei palloni: Seul sospende accordo militare con il Nord
  • India, gli exit poll prevedono vittoria di Modi
  • Corea del Sud, minaccia di impeachment per Yoon per la morte di un militare
Zelensky accusa la Cina di boicottare summit di pace

Intervenendo allo Shangri-La Dialogue di Singapore, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato Pechino di collaborare con Mosca per sabotare il vertice sulla pace in Ucraina, previsto per il 15 e il 16 giugno in Svizzera. Durante la conferenza stampa, che si è tenuta a seguito al suo intervento (dai toni meno forti) al forum, Zelensky ha lamentato, tra le altre cose, il mancato incontro con la delegazione cinese e ha criticato Pechino per dichiarare di supportare l’integrità territoriale dell’Ucraina mentre sostiene un “Paese che viola i principi della Carta delle Nazioni Unite”.

Stati Uniti minaccia sanzioni contro entità cinesi che sostengono la Russia

Il 31 maggio, durante un incontro con i vice ministri degli Esteri di Giappone e Corea del Sud, Masataka Okano e Kim Hyong Kyun, il vice segretario di Stato statunitense Kurt Campbell ha dichiarato che gli Stati Uniti e le altre nazioni potrebbero prendere provvedimenti contro aziende e istituzioni finanziarie cinesi che sostengono la Russia. A inizio maggio il Tesoro degli Stati Uniti ha imposto sanzioni a due società cinesi (Wuhan Global Sensor Technology e Wuhan Tongsheng Technology) con l’accusa di supporto a Mosca. Il Tesoro ha preso di mira anche la Juhang Aviation, azienda di Shenzhen che produce attrezzature per droni.

La posizione cinese sulla crisi ucraina è “coerente e chiara”, secondo quanto ribadito dal vice ministro degli Esteri cinese Ma Zhaoxu durante una visita a Washington che si è conclusa domenica 2 giugno. Come si legge sul Global Times, durante il colloquio con Campbell Ma ha criticato gli Stati Uniti per tentare di aprire un dialogo con la Cina cercando al contempo di danneggiarne gli interessi economici.

Intanto il 22 maggio scorso un’associazione affiliata al governo cinese ha pubblicato (e poi rimosso) un bando di gara per la ricerca di apparecchiature militari per acquirenti russi. Sul suo profilo ufficiale WeChat, riporta il Financial Times, l’Associazione per la promozione del commercio con la Russia della provincia del Guangdong ha comunicato che dei clienti erano interessati a “rilevatori di droni” equivalenti a quelli prodotti dalla società russa 3mx, che il mese scorso ha dichiarato di aver utilizzato tali tecnologie in “prima linea” nel conflitto in Ucraina.

Shangri-La Dialogue: Cina contro “guerre fredde o calde” nell’Asia-Pacifico

La Cina non permetterà a nessun paese di scatenare guerre “fredde o calde” nella regione dell’Asia Pacifico, ha detto nel suo intervento nella giornata conclusiva dello Shangri-La Dialogue il ministro della Difesa cinese Dong Jun. L’alto funzionario ha tuttavia riconosciuto l’importanza delle rinnovate comunicazioni militari con Washington. Ampio spazio alla questione Taiwan, che secondo Dong viene usata da forze straniere allo scopo di “contenere la Cina”. L’intervento del segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin di sabato 1 giugno è stato finalizzato a sottolineare le intenzioni costruttive (non distruttive) della presenza degli Stati Uniti nell’Indo-Pacifico, descritto come il “teatro operativo prioritario” di Washington.

Menzionando le tensioni nel mar Cinese meridionale, Austin ha sottolineato la solidità del trattato di mutua difesa con le Filippine. Il presidente Ferdinand R. Marcos Jr ha tenuto un discorso in apertura al forum evidenziando come la visione condivisa di “pace, stabilità e prosperità” venga messa a dura prova da azioni illegali e coercitive di altri attori, senza menzionare esplicitamente la Repubblica popolare.

Il 1 giugno il presidente eletto dell’Indonesia, Prabowo Subianto, ha dichiarato che se necessario il suo paese è disposto a inviare truppe di pace a Gaza per mantenere il cessate il fuoco, condividendo la proposta in tre fasi di Biden.

Cina, Chang’e-6 atterra sul lato nascosto della Luna

Domenica 2 giugno la sonda cinese Chang’e-6 ha raggiunto il lato nascosto della Luna all’altezza del bacino Polo Sud-Aitken. Scopo della missione è quello di raccogliere materiali dalla superficie, potenzialmente il primo tentativo di successo nella storia delle esplorazioni lunari.

India, gli exit poll prevedono vittoria di Modi

La coalizione di maggioranza guidata dal Bharatiya Janata Party (BJP) di Narendra Modi è pronta a rivendicare un’ampia vittoria alle elezioni parlamentari. Lo rivelano i primi risultati degli exit poll, che vedono il BJP in ampio vantaggio (303 su 543 parlamentari alla Camera bassa) rispetto all’opposizione. Martedì 4 giugno verranno pubblicati i risultati ufficiali delle elezioni “più grandi al mondo” (970 milioni di aventi diritto), durate sei settimane. Secondo quanto anticipato in campagna elettorale, Modi dedicherà il nuovo mandato a trasformare l’India in una potenza industriale grazie a un piano che prevede sussidi statali e incentivi fiscali per le aziende.

Crisi dei palloni: Seul sospende accordo militare con il Nord

La Corea del Sud sospenderà completamente l’accordo militare stipulato nel 2018 con il Nord per ridurre la tensione al 38° parallelo. Seul aveva già parzialmente sospeso l’accordo nel 2023 dopo la messa in orbita di un satellite spia nordcoreano. Il 3 giugno il Consiglio di sicurezza nazionale sudcoreano ha dichiarato che darà disposizioni al governo “di sospendere l’intero effetto dell’accordo militare del 19 settembre” fino a quando non sarà ripristinata la fiducia reciproca tra le due Coree. La decisione segue l’invio oltreconfine di oltre mille palloni carichi di spazzatura che Pyongyang ha ordinato la scorsa settimana per punire la “campagna denigratoria” di Seul: anche al Sud, attivisti e disertori, infatti sono soliti utilizzare palloni per introdurre a Nord materiale di propaganda, cibo e medicine.

Corea del Sud, minaccia di impeachment per Yoon per la morte di un militare

Una nuova crisi aleggia sulla presidenza di Yoon Seuk-Yeol. Dopo i deludenti risultati delle elezioni parlamentari di aprile, ora il leader della Corea del Sud è accusato di aver contribuito all’insabbiamento delle indagini intorno alla morte di un giovane militare durante delle operazioni di soccorso nell’estate del 2023. Yoon non ha risposto direttamente alle accuse e la settimana precedente ha posto il veto a un disegno di legge dell’opposizione che chiedeva la nomina di un procuratore speciale per indagare sulla denuncia.