I titoli della nostra rassegna:
– Xi Jinping vuole un esercito più moderno e meno corrotto
– Disertore nordcoreano a Hong Kong: il governo preoccupato di ritorsioni
– Terrorismo in Europa, colpito anche il turismo cinese
– Critiche alla nuova legge sul lavoro minorile indiana
– Via i Pokemon da Hiroshima e Nagasaki
Xi Jinping vuole un esercito più moderno e meno corrotto
A pochi giorni dall’89esimo anniversario dell’esercito di liberazione popolare — il 1 agosto — Xi Jinping, presidente della Repubblica popolare e numero uno dell’esercito, è tornato a parlare di riforme e continuità nel comparto difesa del «paese di mezzo».
Xi ha chiesto che l’esercito cinese si trasformi in un apparato militare potente, moderno e nuovo. Xi ha così chiesto ai vertici dell’esercito di provvedere allo sviluppo di capacità militari adeguate all’età dell’informazione. Xi ha chiesto quindi che siano aumentati gli addestramenti per assicurare la prontezza delle truppe a entrare in azione ad ogni momento ed esortato ogni militare a cogliere l’occasione e contribuire al miglioramento generale dell’esercito. Per il presidente cinese un esercito forte è infatti cruciale nella costruzione della stabilità sul lungo termine di tutto il paese. La ristrutturazione del comparto militare — che nel 2015 ha annunciato un taglio da 300mila uomini — passerà da ulteriori revisioni della struttura e dal rispetto della legalità. Un segnale forte è arrivato questa settimana: l’ex vice presidente della commissione militare cinese tra 2002 e 2012, il generale Guo Boxiong, è stato condannato all’ergastolo per corruzione.
Disertore nordcoreano a Hong Kong: il governo preoccupato di ritorsioni
Un cittadino nordcoreano avrebbe disertato e si troverebbe al momento nel consolato sudcoreano a Hong Kong. Nelle ultime ore, dicono i media locali, il dispositivo di sicurezza intorno all’edificio sarebbe aumentato sensibilmente. Il governo di Hong Kong, rispondendo alle richieste delle autorità di Seul, ha inviato agenti dell’antiterrorismo in divisa e in borghese intensificando i pattugliamenti al quinto piano del Far East Finance Centre, dove si trova l’ufficio consolare. Le autorità non hanno al momento fornito dettagli sulla loro decisione, ma temono attacchi contro l’edificio che si trova a poca distanza dai palazzi del governo della città, nel distretto di Admirality. Il disertore era parte di una delegazione universitaria che partecipava a un meeting accademico a un università dell’ex colonia britannica tenutosi due settimane fa. Secondo i media nordcoreani ad aprile scorso altri 13 cittadini nordcoreani erano stati invitati a disertare da spie sudcoreane. Al momento non si registrano reazioni da parte di Pyongyang a questo nuovo caso.
Terrorismo in Europa, colpito anche il turismo cinese
La recente ondata di attacchi terroristici in Europa sta avendo ripercussioni sul flusso di turismo dalla Cina verso il vecchio continente. La Francia, il paese più colpito, è ovviamente anche il più penalizzato: secondo quanto rivela il South China Morning Post, l’ambasciata francese a Pechino fa oggi meno visti rispetto allo stesso periodo del 2015 (meno 15 per cento). Nel 2015, si è registrato vero boom di turisti cinesi in Europa (quasi 5 milioni), ma l’attacco al Bataclan di Parigi a novembre 2015, nel quale rimasero uccise 130 persone, ha fatto da spartiacque. E altri turisti da Oltre muraglia potrebbero essere scoraggiati a prenotare tour in Europa dopo i recenti episodi di Nizza, Monaco e Rouen.
Critiche alla nuova legge sul lavoro minorile indiana
Il parlamento indiano ha approvato alcuni emendamenti alla legge sul lavoro minorile che proibiscono ai minori di 14 anni di lavorare, fatta eccezione per i casi in cui sono impiegati in aziende familiari. La nuova legge inoltre riduce il numero di lavori da cui i 15-18enni sono esclusi. Per il governo di Delhi il provvedimento darà la possibilità alle famiglie più povere di avere un altro stipendio e ai giovani di acquisire nuove abilità. In India si stima in oltre 10 milioni il numero di bambini lavoratori.
L’Unicef ha criticato gli emendamenti alla legge sul lavoro minorile appena approvati dal parlamento di Delhi. L’agenzia Onu per i minori teme infatti che con la nuova legge sempre più bambini saranno impiegati dopo la scuola o durante le vacanze in lavori debilitanti come il taglio dei diamanti e il trasporto di mattoni, in condizioni di semi-schiavitù. La legge inoltre, ha scritto Euphrates Gobina, responsabile Unicef per l’India, aumenterà ulteriormente il divario nel livello di scolarità perché molti figli di famiglie povere saranno costretti ad abbandonare la scuola per il lavoro.
Via i Pokemon da Hiroshima e Nagasaki
La città di Hiroshima ha chiesto a Niantic, sviluppatrice del gioco per smartphone Pokémon Go di rimuovere le «creature» dal memoriale della pace, uno dei luoghi simbolo della prima bomba atomica sganciata sui civili nell’agosto del 1945. Tra pochi giorni, il 6, infatti, si terrà la cerimonia per il 71esimo anniversario e in quell’occasione non ci dovranno essere Pokémon in giro. Anche Nagasaki, seconda città colpita dall’atomica nel 1945, ha fatto la stessa richiesta. Dopo settimane di attesa il videogame è stato reso disponibile anche sul mercato giapponese, suscitando una vera e propria febbre da «mostri tascabili» nel paese natio del suo creatore Satoshi Tajiri. Dopo altre lamentele, ad esempio sulla presenza di Pokémon nel campo di concentramento di Auschwitz, Niantic ha promesso che stabilirà delle «zone di esclusione», senza però fornire ulteriori dettagli. Intanto, pare che anche Tepco, operatore della centrale nucleare di Fukushima danneggiata nel 2011, abbia chiesto a Niantic di evitare di far comparire Pokémon all’interno nell’impianto.