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In Cina e Asia – Xi in Vietnam, è la prima visita in sei anni

In Notizie Brevi by Sabrina Moles

I titoli di oggi:

  • Xi in Vietnam, prima visita in sei anni
  • Cina, la Conferenza centrale per l’economia: “Sviluppo è priorità politica”
  • Palestina, Wang Yi al ministro iraniano: “Perseguire un cessate il fuoco immediato”
  • Yoon arriva nei Paesi Bassi. E visiterà nota azienda leader dei chip
  • Malaysia, pronto il nuovo ministero del Digitale
Xi in Vietnam, prima visita in sei anni

Xi Jinping si trova in Vietnam per una visita ufficiale per incontrare i principali leader – compreso il Segretario del Partito comunista Nguyen Phu Trong – ed approfondire i legami con un paese strategico per la penetrazione cinese nel Sud-Est asiatico. Ciò avviene per la prima volta in sei anni e a poche settimane dalla visita di Joe Biden ad Hanoi, mentre Pechino ha recentemente ripreso il dialogo diplomatico con Giappone e Corea del Sud. Mercoledì 13 dicembre, secondo e ultimo giorno per il presidente cinese in Vietnam, sono stati firmati una dozzina di accordi nel quadro della “comunità strategica Cina-Vietnam dal ‘futuro condiviso‘”. Hanoi – che accogliendo Biden aveva elevato il partenariato con gli Stati Uniti al massimo livello –  continua a perseguire quella che viene chiamata comunemente “bamboo diplomacy”, un bilanciamento delle alleanze con entrambe le potenze. Sebbene di importanza simbolica, la formula retorica accolta dalla leadership vietnamita non è chiaro se cambierà in concreto le relazioni con Pechino. Gli analisti hanno notato come tra i documenti siglati da Xi manchi l’atteso accordo per migliorare la logistica nelle aree minerarie vicino al confine condiviso.

Cina, la Conferenza centrale per l’economia: “Sviluppo è priorità politica”

Si è conclusa martedì 12 dicembre, dopo due giorni di attività, la Conferenza centrale per l’economia dedicata agli obiettivi economici della Repubblica popolare per il 2024. Dal rapporto diffuso dai media emerge l’invito a “concentrarsi sulla crescita economica e sullo sviluppo di alta qualità, trasformando in realtà i progetti di modernizzazione in stile cinese”. La leadership cinese ha promesso di emanare, nelle prossime settimane, alcune direttive per “stabilizzare le aspettative, la crescita e l’occupazione”, dando priorità alle strategie di sostegno alla crescita e intensificando le manovre già adottate.

Il documento menziona anche il rapporto tra crescita, sviluppo e sicurezza per il governo cinese, e chiede (non senza sollevare perplessità tra gli osservatori) di “utilizzare lo sviluppo per promuovere la sicurezza e garantire uno sviluppo di alta qualità con una sicurezza di alto livello, raggiungendo un equilibrio dinamico e un miglioramento reciproco tra sviluppo e sicurezza”. Qualche giorno prima Xi Jinping aveva parlato al Politburo evidenziando che “al momento, la ripresa economica del nostro paese è ancora in una fase critica. […] La situazione di sviluppo che il nostro paese deve affrontare è complessa”.

Palestina, Wang Yi al ministro iraniano: “Perseguire un cessate il fuoco immediato”

“La posizione della Cina sul conflitto israelo-palestinese è quella di perseguire un cessate il fuoco immediato, garantire gli aiuti umanitari e riprendere una ‘soluzione a due Stati’“. Queste sono le parole riportate dai media cinesi in merito alla telefonata avvenuta lunedì tra il ministro degli Esteri Wang Yi e la controparte iraniana Hossein Amirabdollahian, la seconda dall’inizio delle ostilità. Il ministro iraniano ha poi avvertito che “se gli attacchi a Gaza non vengono fermati immediatamente, c’è la possibilità che la regione esploda in qualsiasi momento, con la perdita del controllo di tutte le parti”. Pechino continua a chiedere una “posizione più coerente sulla crisi”, affermando che la Cina può contribuire al dialogo in virtù dell’“alto livello di consenso” di cui gode presso i paesi islamici e la comunità internazionale.

Yoon arriva nei Paesi Bassi. E visiterà nota azienda leader dei chip

Martedì 12 dicembre il presidente della Corea del Sud Yoon Suk Yeol è arrivato ad Amsterdam per una visita ufficiale di due giorni. Yoon ha visitato ASML, la nota azienda leader nei macchinari per la produzione di microchip. La Corea del Sud è il secondo mercato globale di chip in termine di vendite totali dopo Taiwan. Nel 2022 Seul ha siglato un trattato di partenariato strategico con i Paesi Bassi e a gennaio 2023 la Corea del Sud ha stretto un’alleanza con Washington e Tokyo per limitare le esportazioni di chip avanzati verso la Cina e tutelare la proprietà intellettuale delle proprie aziende. Secondo quanto riporta Reuters, il presidente sudcoreano e il primo ministro Mark Rutte sono pronti a formalizzare apertamente questa “alleanza” nel settore tecnologico.  Yoon è accompagnato da una delegazione delle big tech Samsung e SK Hynix.

Malaysia, pronto il nuovo ministero del Digitale

In Malaysia è in corso un importante rimpasto di governo che ha portato alla nascita di un ministero del Digitale, una nuova unità separata del precedente ministero delle Comunicazioni e del Digitale. La mossa arriva in un momento di calo della popolarità per l’attuale premier Anwar Ibrahim, che festeggia il suo primo anno alla guida del governo dovendo far fronte a una situazione economica dominata da crescita lenta e inflazione. Rilevanti anche la nomina del nuovo ministro degli Esteri a Mohamad Hasan, vicepresidente dell’ex partito di maggioranza United Malays National Organisation (Umno) e considerato dagli osservatori un politico di più lunga esperienza rispetto al predecessore Zambry Abdul Kadir, che passa al ministero dell’Istruzione. Cambiamenti anche al ministero delle Finanze, dove opera lo stesso Anwar, con l’arrivo di un tecnocrate a secondo ministro: la posizione sarà ricoperta da Amir Hamzah Azizan, attualmente capo esecutivo del Fondo pensionistico dedicato ai lavoratori del privato (il più grande del paese).

A cura di Sabrina Moles