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In Cina e Asia – Xi accoglie Orbán in “missione di pace”

In Notizie Brevi by Redazione

I titoli di oggi:

  • Xi accoglie Orbán in “missione di pace”
  • Pattugliamento congiunto delle marine di Cina e Russia nel Pacifico
  • Cina, in corso i lavori di riparazione della diga del lago Dongting
  • Cina: tetto agli stipendi nella finanza
  • La diplomazia cinese si concentra sempre di più su Europa e Sud-Est asiatico
  • Il PLA studia come bloccare gli aiuti a Taiwan con i droni
  • India: evento religioso fa 120 morti, aumentano gli arresti
  • Giappone e Filippine firmano accordo difensivo

Dopo la Russia, la Cina: lunedì 8 luglio Viktor Orbán è atterrato a Pechino per portare avanti la sua  “Missione di pace 3.0”. Il premier ungherese – che era stato precedentemente anche in Ucraina – ha incontrato il presidente cinese Xi Jinping per discutere “questioni di reciproco interesse”. La guerra ha dominato il bilaterale. Secondo il comunicato rilasciato dalle autorità cinesi, Xi “ha sottolineato che un tempestivo cessate il fuoco e una soluzione politica della crisi è nell’interesse di tutti”. Obiettivo raggiungibile “solo quando tutti i principali paesi svolgeranno un ruolo positivo e non negativo”, ha aggiunto il leader cinese assestando una stoccata agli Stati Uniti. In questo “Cina e Ungheria condividono le stesse proposte di base e lavorano nella stessa direzione”. Orbán, dal canto suo, ha dichiarato che “la Cina è una potenza chiave nel creare le condizioni per la pace”. La visita del premier ungherese a Pechino, alla vigilia del vertice NATO di Washington, segue la missione di Xi a Budapest dello scorso maggio, e coincide con l’inizio della presidenza ungherese al Consiglio Ue. Oltre all’Ucraina, è probabile che i due leader discuteranno anche delle tensioni commerciali dopo la decisione di Bruxelles di procedere con le tariffe sui veicoli elettrici cinesi.

Il PLA studia come bloccare gli aiuti a Taiwan con i droni

Secondo uno studio dell’Esercito popolare di liberazione (PLA), la Cina potrebbe bloccare l’arrivo di rifornimenti esterni in un’isola solamente utilizzando decine di droni militari. Nel corso della ricerca, a cui hanno partecipato anche l’Università Nazionale delle Tecnologie di Difesa e l’Università Tsinghua, il PLA ha simulato varie operazioni militari che implicavano l’utilizzo di diverse tipologie di droni (da ricognizione, attacco, anti-radar) per aggirare le difese di un’isola non specificata, ma dalla conformazione molto simile a Taiwan. Lo studio ha rivelato che l’impiego dei droni potrebbe risultare molto più efficace nel circondare un’isola rispetto a un’operazione con forze convenzionali, riducendo sia i costi che la perdita di vite umane. Come riportato dal South China Morning Post, a loro volta gli Stati Uniti stanno sviluppando un piano per intervenire a difesa di Taiwan dispiegando droni da guerra. L’intento e il nome del programma americano (chiamato “Hellscape”, cioè “inferno”) sono stati duramente criticati da Pechino.

Cina: tetto agli stipendi nella finanza

Pechino intende fissare un tetto agli stipendi dei lavoratori del settore finanziario, nell’ambito degli sforzi per sradicare gli eccessi e ridurre il divario di reddito. Come riporta il del South China Morning Post, il limite, fissato a circa 3 milioni di yuan annuali, sarà imposto a broker, fondi di investimento e banche sostenute dallo stato. Non interesserà invece gli istituti finanziari privati. La misura dovrebbe essere applicata retroattivamente e imporrà la restituzione del denaro in eccesso da parte di chi in passato ha guadagnato più della somma consentita. Negli ultimi anni il settore finanziario è stato sottoposto a una maggiore sorveglianza normativa: dopo che nel 2022 un giovane trader della China International Capital Corp (CICC) ha ostentato il suo stipendio sui social media, attirando le critiche dell’opinione pubblica, le autorità hanno lanciato una serie di indagini sui casi di corruzione che hanno coinvolto personalità di alto profilo e che solo quest’anno hanno interessato più di 30 funzionari.

La CICC è tornata al centro delle discussioni sui social media di recente, dopo il presunto suicidio di una trentenne impiegata nel team di vendita di obbligazioni nella sede della banca a Shanghai, che secondo le ricostruzioni avrebbe scelto di togliersi la vita anche a causa delle pressioni lavorative.

India: evento religioso fa 120 morti, aumentano gli arresti

La polizia indiana ha arrestato altre tre persone in relazione all’incidente che si è verificato lo scorso 2 luglio durante un evento religioso nel distretto di Hathras, nello stato dell’Uttar Pradesh. Oltre 120 persone presenti a un raduno dei fedeli del predicatore hindu Bhole Baba sono morte nella calca che si è generata a seguito di dinamiche non ancora chiarite. Dalle indagini della polizia è emerso che all’evento, che avrebbe ospitare non più di 80 mila persone, erano presenti oltre 250 mila devoti, per lo più donne. Tra le nove persone poste in stato di fermo figura anche il sospettato principale, Dev Prakash Madhukar, assistente del predicatore e persona in carica dell’organizzazione dei suoi eventi. Le indagini sono anche rivolte a capire se le attività di Bhole Baba abbiano beneficiato di finanziamenti da parte dei partiti politici.

Pattugliamento congiunto delle marine di Cina e Russia nel Pacifico

La scorsa settimana le marine di Cina e Russia hanno pattugliato congiuntamente un’area del Pacifico partendo dallo Stretto di Corea, vicino all’isola di Jeju, ha reso noto il ministero della Difesa russo. Si è trattato del quarto pattugliamento congiunto tra i due paesi nella regione, anche se di scala minore rispetto all’edizione precedente (nel 2023 avevano partecipato più di dieci imbarcazioni contro le quattro di quest’anno). Come riportato dal South China Morning Post, le operazioni sino-russe sono state avviate quasi in concomitanza con delle esercitazioni trilaterali tra Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud nella stessa area del Pacifico.

Cina, in corso i lavori di riparazione della diga del lago Dongting

Nella mattinata di domenica 7 luglio sono iniziati i lavori di riparazione d’emergenza di una falla di 65 metri che si è aperta sull’argine del lago Dongting, il secondo bacino di acqua dolce più grande della Cina, situato nella provincia cinese dello Hunan. Nel giro di due settimane le forti piogge che hanno colpito l’area hanno fatto più che raddoppiare la superficie del lago, che è passata dai 1.100 km² del 17 giugno ai 2.570 km² del 30 giugno. Le acque hanno eroso l’argine della diga, che in due giorni si è allargata dai dieci metri iniziali ai 225, inondando il vicino villaggio di Tuanzhou. A inizio luglio i ministeri delle Finanze della Gestione delle emergenze hanno stanziato 540 milioni di yuan per soccorrere le province colpite dalle forti inondazioni delle scorse settimane, ma anche incendi boschivi e disastri geologici.

La diplomazia cinese si concentra sempre di più su Europa e Sud-Est asiatico

Dalla fine delle restrizioni sui viaggi dovute alla pandemia da Covid, quasi la metà delle trasferte diplomatiche dei più alti funzionari cinesi sono state organizzate nei paesi europei o nel Sud-Est asiatico. Come riportato dal Nikkei, 33 viaggi all’estero su 87 si sono verificati in Asia (19 nei paesi ASEAN), 24 in Europa e 15 in Africa, mentre restano molto staccate Oceania (7) e America (5), così come l’Asia orientale (solo 3 viaggi). Secondo gli analisti, i numeri evidenziano quali sono le priorità di politica estera per Pechino, che da un lato ha cercato di aumentare la propria influenza negli Stati in via di sviluppo e dall’altro di ricucire i rapporti con i paesi europei, sempre più allineati agli Stati Uniti.

Giappone e Filippine firmano accordo difensivo

Giappone e Filippine hanno firmato un accordo difensivo (RAA) che consentirà l’accesso delle rispettive forze armate ai territori dei due paesi. L’accordo è stato firmato a margine dei colloqui “2+2”,  in corso a Manila, che coinvolgono i rispettivi ministri di Esteri e Difesa.  L’accordo – in cantiere da novembre scorso – fornisce alle forze armate dei due paesi un quadro per la conduzione di attività di addestramento e altre operazioni congiunte. La firma giunge nel contesto delle tensioni marittime nelle acque contese con la Cina. Come fa notare Asia Nikkei Review, il RAA presenta alcune somiglianze con il Visiting Forces Agreement (VFA), firmato dalle Filippine e dagli Stati Uniti nel 1998. Il trattato è stato fortemente criticato dopo l’uccisione di una donna trans filippina.per mano di un militare americano  nel 2014.