Viaggio a Sud, Xi contro le disuguaglianze
Prosegue il tour ufficiale del Presidente Xi nella provincia del Guangdong, nel sud del paese. Dopo una serie di visite presso aziende e laboratori dove vengono perfezionate tecnologie ad alta precisione, Xi ha dichiarato che la “Cina deve essere determinata nello sviluppare la propria capacità tecnologica al fine di diventare indipendente e leader nel settore”. A seguito dell’inaugurazione del ponte più lungo al mondo che darà impulso ai trasporti all’interno del principale hub commerciale del paese composto da Hong Kong, Macao e Zhuhai, Xi ha deciso di visitare le aree lasciate indietro dallo sviluppo economico e ha ricordato che “nessuno verrà abbandonato”. Pechino ha fissato il 2020 come anno in cui verrà definitivamente annullato il divario che separa le aree rurali da quelle urbane e che ha permesso solo ad una fetta della popolazione di godere della impressionante crescita registrata negli ultimi decenni. La provincia del Guangdong, dove ad un sud sviluppato attorno alla ricchissima area del Pearl River Delta si contrappone un nord estremamente povero e arretrato, è al centro di questo programma di riduzione della povertà e della forbice che da sempre separa campagne e città.
Incontro tra Abe e Xi: distensione politica ed economica minacciata da Trump
Il Primo Ministro giapponese Shinzo Abe e il Presidente cinese Xi Jinping si incontreranno domani a Pechino, data in cui ricorre il 40esimo anniversario del Trattato di pace e amicizia tra Cina e Giappone. Abe sarà accompagnato da centinaia di imprenditori alla ricerca di opportunità di investimento in Cina, principale partner economico di Tokyo. Trent’anni fa, il Giappone era percepito come principale minaccia alla supremazia economica americana, posizione ora ricoperta dal paese del Dragone. Se da un lato il commercio e gli investimenti tra i due paesi asiatici hanno prosperato nel tempo, rimangono tuttavia vivi gli spettri delle dispute marittime incentrate sulla proprietà di alcune isole nel mar cinese orientale. L’intensità di queste dispute è stata mitigata da interessi economici in comune, suggellati nel 2014 dall’incontro tra Xi e Abe a Pechino in concomitanza del forum sull’Asia-Pacific Economic Cooperation. Le relazioni da sempre tese da Tokyo e Pechino si stanno lentamente distendendo ma il futuro rimane comunque incerto soprattutto a causa della guerra commerciale in atto tra Cina e Stati Uniti. La Cina vede il Giappone come un partner fondamentale per fronteggiare le politiche protezionistiche di Trump e tenterà il tutto per tutto per distanziare Tokyo da Washington, garante della sicurezza militare dello stato nipponico.
Alibaba si avventura nello spazio a pochi giorni dal Single’s Day
Alibaba, gigante cinese dell’e-commerce, ha annunciato che a breve verrà attivato il piano “one station, one satellite”, che consiste nel lancio nello spazio di ‘Candy Tin’, una piccola stazione spaziale, e di ‘Tmall International’, un satellite per le comunicazioni. La data scelta per il lancio, pochi giorni prima dell’11 novembre (conosciuto in Cina come ‘Single’s Day’ o festival dello shopping), rivela che l’obiettivo principale dell’azienda cinese è quello di migliorare l’esperienza degli utenti che, allo scoccare della mezzanotte dell’11.11 e spinti da sconti allettanti, si lanceranno in acquisti online. Secondo Alibaba, questa tecnologia spaziale faciliterà l’integrazione tra i processi di organizzazione degli ordini online e offline durante il festival. Questa non è la prima volta che Alibaba si avventura nello spazio. Nel 2017, infatti, supportata da istituti statali, la compagnia ha lanciato nello spazio il satellite “Ju Huasuan” con fini puramente commerciali. Nel 2017, il 3% dell’industria spaziale commerciale mondiale batteva bandiera cinese e Pechino ha pianificato di ricoprire il 10% entro il 2020.
Un altro scandalo alimentare colpisce Shanghai
Il preside di una nota scuola internazionale di Shanghai è stato rimosso dal suo incarico a seguito di un’investigazione da parte della Shanghai Municipal Food and Drug Administration allertata dal ritrovamento di pomodori e cipolle ammuffiti all’interno della cucina dove venivano preparati i pasti per gli studenti. L’incidente potrebbe avere ripercussioni enormi in quanto i fornitori della scuola in questione coopererebbero con quasi tutti i principali istituti internazionali della città. La scuola, che prende il nome dal suo fondatore, il più importante produttore cinese di semiconduttori SMIC, ha una retta annuale di 15 mila € e da anni si appoggia allo Shanghai Eurest Food Technologies Service Company, di proprietà dell’inglese Compass Group, per le forniture alimentari. Al momento Eurest è indagata per “violazione delle norme sulla sicurezza alimentare” ed è stata obbligata a interrompere tutte le attività di fornitura. “Finalmente abbiamo capito le cause dietro le frequenti lamentele e lancinanti mal di stomaco da parte dei nostri figli”, ha detto un genitore ai microfoni del South China Morning Post.