Tre delle quattro più grandi economie al mondo mettono alle strette la restante, accordandosi per riformare le regole del mercato globale. Per Stati Uniti, Unione Europea e Giappone i sussidi industriali, adottati prevalentemente dai paesi dediti al capitalismo di Stato, stanno distorcendo l’economia globale. Al centro della disputa c’è ovviamente Pechino, il quale si ritrova attualmente all’interno di una guerra commerciale con Washington, e proprio oggi si appresta a ridiscutere con esso una nuova intesa commerciale. Le trattative Usa-Cina tuttavia, non verteranno sul tema dei sussidi industriali e degli investimenti statali. I tre partner vogliono infatti portare la loro proposta di riforma all’Organizzazione Mondiale del Commercio ricercando il favore di una vasta schiera di paesi. La Cina si dichiara a favore di una rinegoziazione delle regole, ma vorrebbe che la discussione fosse estesa anche ad altri sussidi molto frequenti in occidente, come per esempio, quelli destinati al settore primario e all’agricoltura. [fonte: Reuters]
26 milioni di euro nell’appartamento di un banchiere cinese
Ha governato per anni une delle più fallimentari banche cinesi per poi trovarsi al centro di uno dei più grandi scandali finanziari del paese, con l’accusa di corruzione e bigamia. Lunedì, Lai Xiaomin -ex-direttore della China Huarong Asset Management- ha confessato sulla Tv di stato di aver ricevuto milioni di yuan di tangenti e di aver custodito il tesoro nella cassaforte di un’appartamento di Pechino da lui stesso rinominato “il supermarket”. “Prendevo i soldi e li mettevo li, proprio come per un viaggio al supermarket” ha dichiarato Lai durante la trasmissione, sottolineando, tuttavia, di non averne mai speso un centesimo. Il detenuto fu arrestato nel 2018, accusato di aver riscosso circa 1,65 miliardi di yuan (215 milioni di euro) in tangenti ed è stato rinominato dai media di stato “il dirigente finanziario più corrotto del paese”. Visti i precedenti relativi a scandali simili, Lai rischia 16 anni di carcere. Per il Quotidiano del Popolo, a sette anni dall’ insediamento di Xi Jinping, la campagna anti-corruzione conta più di un milione di ufficiali condannati. [fonte: Bloomberg]
Cina: inaugurato il 5G sulla prima tratta ferroviaria ad alta velocità
Sette stazioni e 141km separano e connettono le capitali del sud cinese: Guangzhou, Shenzhen e Hong Kong. In vista dei milioni di spostamenti previsti per l’imminente nuovo Anno del topo, su questa tratta, è stata inaugurata la prima linea ferroviaria ad alta velocità coperta dalla tecnologia 5G. La CCTV riporta come ora sia possibile connettersi senza intereferenze lungo tutto il tragitto, persino nelle gallerie, garantendo soprattutto maggiore sicurezza ai sistemi automatici e di guida. La Cina accellera dunque la corsa all’implementazione nazionale della nuova, dibattuta, tecnologia. Prima della fine dell’anno, il paese avrà installato circa 113 mila ripetitori 5G. [fonte: Caixin]
Cina: studente muore di denutrizione per permettere al fratello di studiare
E’ sopravvissuta con 2 yuan (26 centisimi) al giorno per diversi anni allo scopo di permettere al fratello di studiare. Wu Huayan è morta lunedì, dopo essere stata ricoverata a ottobre per problemi respiratori. Al suo arrivo in ospedale pesava appena 20 kg e misurava 135 cm di altezza. Nonostante la notizia del ricovero abbia mobilitato solidarietà e donazioni da parte dell’opinione pubblica e della società civile, Wu si è spenta a soli 24 anni per i problemi al cuore e ai reni derivati da cinque anni di grave denutrizione. Wu e suo fratello sono orfani dall’infanzia e hanno condotto insieme una vita di estrema povertà, nella faccia oscura del Nuovo sogno cinese. Nel 2017, secondo il National Bureau of Statistics, 30,4 milioni di persone vivenano ancora sotto la sogli di povertà di un €1,70 al giorno, mentre nel 2018, il Fondo monetario internazionale ha confermato un visibile aumento delle disegueglianze, arrivando a definire la Cina come “uno dei paesi più ineguali al mondo”. [fonte: BBC]
Il nuovo virus cinese arriva in Tailandia: è il primo caso all’estero
Una turista proveniente da Wuhan è stata ricoverata e messa in quarantena al suo sbarco a Bangkok. Il cosiddetto “virus di Wuhan” è stato riscontrato poche settimane fa ed identificato come un coronavirus che varia da una semplice febbre ad un polmonite potenzialmente letale. Ad oggi i contano 41 casi di infezione e un decesso, tuttavia, questa è la prima volta che il virus aggira i confini nazionali. Le modalità del patogeno intimoriscono gli esperti in quanto ricordano la Sars, la sindrome respiratoria che nel 2002 si propagò dalla Cina in altri 25 paesi, infettando 8 mila persone e uccidendone 700. Maria Van Kerkhover dell’Organizzazione mondiale della sanità ha confermato la possibilità di una diffusione su larga scala e l’istituzione di un’unità di intervento dedicata. [fonte: BBC]
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Classe 1989, Sinologo e giornalista freelance. Collabora con diverse testate nazionali. Ha lavorato per lo sviluppo digitale e internazionale di diverse aziende tra Italia e Cina. Laureato in Lingue e Culture Orientali a La Sapienza, ha perseguito gli studi a Pechino tra la BFSU, la UIBE e la Tsinghua University (Master of Law – LLM). Membro del direttivo di China Files, per cui è responsabile tecnico-amministrativo e autore.