In Cina e Asia – Una tigre a Shanghai

In by Gabriele Battaglia

La campagna anticorruzione arriva a Shanghai: nell’occhio del ciclone il vicesindaco della metropoli. Un nuovo picco della popolazione cinese previsto nel 2029. La Cina ha bisogno di creare un complesso militare-industriale per creare un esercito all’avanguardia. In Giappone è boom di Airbnb, ma le regole ancora non ci sono. CINA – Una tigre a Shanghai
Ai Baojun, vicesindaco di Shanghai, è il primo ufficiale di livello cittadino a essere indagato nell’ambito della campagna anticorruzione. La Commissione centrale di ispezione e disciplina ha annunciato il 10 novembre che Ai è stato indagato per violazioni disciplinari – eufemismo per corruzione – senza fornire ulteriori dettagli. In Cina si scommetteva su chi sarebbe stato la prima “tigre” shanghaiese a cadere in trappola dopo che tra luglio e settembre del 2014, l’agenzia anticorruzione aveva lanciato un’inchiesta in città. Ci sono voluti dunque mesi prima che fossero formulate le accuse contro Ai, che è anche uno dei responsabili della Zona di Libero Scambio di Shanghai.

CINA – Nuovo picco della popolazione e nuova borghesia

La politica dei due figli recentemente varata dovrebbe rilanciare l’economia e ritardare di due anni il picco della popolazione cinese, che raggiungerà 1,45 miliardi di persone nel 2029 (ora sono 1,36). Lo dice Wang Peian, vice-ministro della Commissione nazionale per la Sanità e la Pianificazione Familiare. L’allentamento della politica del figlio unico è stato graduale perché le autorità cinesi temevano un boom troppo rapido delle nascite, nonostante le trasformazioni sociali avessero già cominciato a far scendere il tasso di natalità fin dagli anni Settanta. Intanto si apprende che anche la “middle-class” cinese sarebbe ormai la più grande del mondo, avendo superato quella Usa. Ma i dati non sono certi e, soprattutto, le ricchezze del ceto medio cinese sono ancora molto precarie.

CINA – Complesso militare – industriale

La Cina ha bisogno di creare un “complesso militare-industriale” simile a quello degli Stati Uniti per creare un esercito “in linea con il suo posto nel mondo”, dice il vicepresidente della Commissione militare centrale, Xu Qiliang. La definizione che in Occidente designa intrecci poco chiari tra interessi militari e industriali, in Cina diventa invece obiettivo da perseguire. Le dichiarazioni di Xu vengono dopo gli appelli del presidente Xi Jinping alla creazione di un esercito “in grado di vincere guerre”, il che la dice lunga sullo stato dell’Esercito Popolare di Liberazione, percorso da scandali e – si dice – poco efficiente. Da tempo si parla di creare un comando unificato delle tre forze armate, sul modello Usa.

GIAPPONE – Il boom (illegale) di Airbnb

Oltre 8 milioni di abitazioni in Giappone sono vuote. Alcune stime rivelano che in poco meno di 10 anni, il 20 per cento delle abitazioni in Giappone sarà vuoto. Frutto del boom immobiliare del dopoguerra che ha prodotto uno squilibrio tra domanda e offerta di case, in un paese dove la popolazione diminuisce di oltre 200 mila individui all’anno. Qualcuno ha deciso di sfruttare l’ampia disponibilità di appartamenti a proprio favore. È un vero e proprio boom di Airbnb, il network Usa di affitta-camere. Rispetto al 2014, il sito ora presenta oltre 18mila offerte per camere in Giappone. Solo che nella maggioranza dei casi, chi affitta non ha i permessi dallo Stato. 

[Foto credit: scmp.com]