In Cina e Asia — Trump limiterà gli investimenti cinesi negli Usa

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La nostra rassegna quotidiana


Trump limiterà gli investimenti cinesi negli Usa

Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti sta elaborando nuovi limiti con lo scopo di impedire alle imprese con almeno il 25% di proprietà cinese di acquistare società statunitensi con “tecnologia industrialmente significativa”. Lo hanno riferito nella giornata di ieri diverse fonti alla stampa internazionale. Secondo il WSJ ci sarebbe al vaglio anche una politica di restrizione sull’export di tecnologia avanzata compresa nei comparti coinvolti nel progetto Made in China 2025. Entrambe le misure verranno perseguite attraverso l’ International Emergency Economic Powers Act of 1977 (IEEPA) , una legge utilizzata raramente che dà poteri speciali al presidente in caso di rischi per la sicurezza nazionale. Il tutto avviene mentre Washington ha alzato la posta delle tariffe in gioco a 450 miliardi di dollari in caso Pechino decida a sua volta di rispondere con misure di ritorsione.

Hainan rimuove la censura

L’isola di Hainan rimuoverà la censura. Secondo un piano governativo di tre anni, in alcune “zone speciali” istituite nelle città turistiche di Haikou e Sanya sarà possibile utilizzare Facebook, Twitter, YouTube e tutti gli altri siti al momento inaccessibili nel resto della #Cina. La misura — i cui dettagli non sono ancora disponibili — fa parte di una strategia volta a rendere l’isola una meta turistica internazionale in grado di accogliere 2 milioni di visitatori l’anno entro il 2020. Tra le altre iniziative proposte c’è anche quella di introdurre il gioco d’azzardo in forma blanda (corse di cavalli e lotterie sportive); possibile segno di un allentamento sull’apertura dei casinò al momento banditi dalla mainland.

La provincia del Jiangxi vara nuove regole anti-aborto

Stando alle nuove misure le donne alla 14esima settimana di gravidanza dovranno chiedere la certificazione scritta di almeno tre medici per attestare la necessità dell’intervento da un punto di vista medico. L’iniziativa ha lo scopo conclamato di prevenire gli aborti selettivi in base al sesso (che nel feto si manifesta solo alla 14esima settimana) e si inserisce nell’ambito di una campagna volta a incentivare le nascite per contrastare il rapido invecchiamento della popolazione. Anni di politica del figlio unico si sono tradotti nell’abuso da parte delle autorità dei diritti riproduttivi, ma ora che si parla di rimuovere del tutto il controllo delle nascite c’è chi teme nuove forme di coercizione in senso opposto. L’iniziativa ha già suscitato le polemiche dei netizen. “Il nostro utero è controllato” scrive un utente su Weibo chiedendosi quale sia il reale scopo della politica.

Cina: le nuove frontiere della sorveglianza passano per i droni-uccello

30 agenzie militari e governative cinesi hanno all’attivo una nuova tecnologia di sorveglianza — nota con il nome in codice Dove — che fa utilizzo di droni realizzati con le sembianze precise di un uccello. Il programma di spionaggio è supervisionato da Song Bifeng della Northwestern Polytechnical University di Xian , già coinvolto nello sviluppo dei jet J-20, ed è al momento utilizzato massicciamente nello Xinjiang, la turbolenta regione al confine con Pakistan e Afghanistan. A differenza dei velivoli senza equipaggio con ali fisse o rotore, i nuovi droni imitano fedelmente il battere delle ali di un uccello nelle azioni di arrampicata, discesa e volteggio nell’aria. Un ricercatore coinvolto nel progetto ha riferito che l’obiettivo è quello di sviluppare una nuova generazione di droni con ingegneria biologicamente ispirata in grado di eludere la rilevazione umana e persino i radar.

Coree: Gli Usa hanno pronta una timeline per la denuclearizzazione

La visita in Asia del segretario alla Difesa americano Jim Mattis questa settimana potrebbe coincidere con l’ufficializzazione di una timeline precisa per mettere in pratica quanto concordato a grandi linea durante il vertice di Singapore. Lo ha riferito una fonte militare statunitense aggiungendo che “sapremo presto se [la Corea del Nord] sta procedendo in buona fede o no”. Negli ultimi giorni, per incoraggiare i negoziati con Pyongyang, il Pentagono ha confermato la sospensione delle esercitazioni con Seul, sebbene le sanzioni continueranno a svolgere una funzione complementare di controllo. Venerdì, smentendo le recenti rassicurazioni a mezzo Twitter, Trump ha confermato il regime sanzionatorio in atto dai tempi di Bush con un ordine esecutivo che vede la Corea del Nord rubricata come “minaccia straordinaria” alla sicurezza nazionale